Scontrino digitale dematerializzato

By Basilio Speziale at aprile 04, 2023 20.16
Filed Under: Sette - Gestionale, Nuove funzioni

Lo scontrino digitale, o dematerializzato come preferisco chiamarlo, è una evoluzione del normale scontrino telematico previsto dalle normative che regolamentano l’emissione dei documenti commerciali di vendita. Si tratta di un’ulteriore passo verso la digitalizzazione che dovrebbe semplificare l’operatività del punto cassa.

In definitiva il registratore telematico invece di stampare il tradizionale documento su carta, confeziona un file pdf contenente copia identica alla versione che avrebbe stampato e gli appone una firma digitale conforme alle normative vigenti rendendolo di fatto unico ed inalterabile. Questi viene memorizzato all’interno della memoria del dispositivo e reso disponibile per l’invio al cliente.

Il cliente a sua volta, ricevuto il file pdf potrà archiviarlo ed utilizzarlo oltre che per far valere l’eventuale garanzia per ogni situazione dove deve essere fornita prova certa dell’acquisto.

La modalità di firma utilizzata dalla stampante fiscale è PadES, questa offre il vantaggio di permettere la visualizzazione del documento firmato con un qualsiasi software per la lettura dei file pdf come l’omnipresente Acrobat Reader.

Vediamo come SETTE gestisce questa nuova modalità di emissione.

Come prima cosa va correttamente configurato il modello di stampante fiscale, vi ricordo che non tutti i modelli disponibili sul mercato sono compatibili con questa funzionalità, anzi sono pochi e perlopiù di fascia medio alta. Come nostra abitudine è possibile attivare/disattivare la funzione di emissione pdf direttamente dai paramentri di configurazione della vendita al banco [Menu Servizio] → [Paramentri vendita al banco] → [Cassa]. Da qui una volta specificato il modello di registratore è possibile impostare a “SI” la voce “Permetti scontrino dematerializzato


 

 

Fatto questo sulla procedura di vendita a banco, al momento di stampare lo scontrino fiscale, SETTE renderà disponibile la nuova opzione tramite menu che permetterà di scegliere fra Scontrino “Tradizionale su carta” e “Dematerializzato – PDF”.


Scelta l’opzione “Dematerializzato” la cassa, senza stampare alcun che, provvederà a creare il file pdf archiviarlo nella sua memoria interna e ad inviarlo a SETTE per completare il processo di emissione.

Ricevuto lo scontrino dalla cassa SETTE presenterà la finestra per l’invio della posta elettronica già precompilata e contenente in file pdf come allegato, questa va completata con l’indirizzo email del cliente se questi non è già disponibile nell’anagrafica clienti di SETTE. Premendo il tasto “Invia” il messaggio di posta elettronica verrà spedito completando così il processo di emissione.

Considerate che la normativa fiscale prevede che il registratore telematico provveda alla creazione e messa a disposizione del file pdf ma nulla dice sul come recapitarlo al cliente (Si fanno le pentole ma non i coperchi). Nel nostro caso SETTE utilizza la posta elettronica in modo da semplificare e velocizzare l’intera procedura ma nulla vi vieta di salvare il file sul vostro pc e recapitarlo al cliente in altro modo.

Una nota a margine del tutto personale, è che in molti contesti questo nuovo metodo di emissione viene enfatizzato come ecologgio ossia permette un risparmio di carta per il commerciante e soprattutto per l’ambiente. Se vero che risparmiamo quei pochi centimentri di carta dello scontrino è anche vero che comunque si è introdotto un tempo in più per la gestione della vendita ovvero chiedi la mail al cliente, registrala e via dicendo. Nello specifico del risparmio di carta e del corispondente albero salvato non pensate che il cliente che deve usare lo scontrino per una cosa qualsiasi come ad esempio allegarlo al certificato di garanzia, arrivato a casa la prima cosa che fa è stamparlo su un bel foglio A4 con tanti saluti per l’albero risparmiato prima. Se volessimo andare più a fondo la email inviata per arrivare a destinazione va comunque a consumate un suo quanto di energia sulla rete, energia quasi sicuramente prodotta tramite combustibili fossili.

 

 

Valori predefinito per blocco “Altri Dati Gestionali” su fattura elettronica

By Basilio Speziale at marzo 11, 2023 17.58
Filed Under: Sette - Gestionale, Fattura elettronica

Nelle specifiche tecniche Fattura Elettronica versione 1.7.1, pubblicate da Agenzia delle Entrate, sono state aggiunti nuovi valori predefiniti per il blocco “AltriDatiGestionali” questi può all’occorrenza accompagnare ognuna delle righe che costituiscono il corpo della fattura e permettono di indicare informazioni aggiuntive inerenti il rigo stesso.

Per comodità vi riporto l’elenco dei possibili valori ed il relativo significato (in burocratese) per come riportato nel documento tecnico sopra citato a proposito del campo TipoDato, e dei valori assunti dai ripsettivi campi RiferimentoTesto e/o RifermentoData in base allo specifico TipoDato.


TARGA

Al fine di riportare il dato della targa in fattura (es. d.P.R. del 09/06/2000 n. 277).

[RiferimentoTesto]

Riporta la targa del mezzo per il quale si effettua il rifornimento

N.DOC.COMM

Al fine di riportare in fattura il riferimento ad uno scontrino o ad un documento commerciale, nei casi in cui l’operazione “fatturata” sia stata così precedentemente rendicontata.

[RiferimentoTesto]

Va valorizzato con l’identificativo alfanumerico del documento commerciale.

[RiferimentoData]

Va valorizzato con la data di emissione dello scontrino o del documento commerciale.

INVCONT

Al fine di riportare in fattura il riferimento ad operazioni di cui all’articolo 21 comma 6 bis lettera a) del d.P.R. n. 633/72.

INTENTO

Al fine di riportare in fattura il riferimento ad operazioni non imponibili, ai sensi dell’art. 8, comma 1, lett. c) del decreto del Presidente della Repubblica 26 ottobre 1972, n. 633 e da trasmettere al sistema SDI, nei confronti di un esportatore abituale.

[RiferimentoTesto]

Va valorizzato riportando il protocollo di ricezione della dichiarazione d’intento e il suo progressivo separato dal segno "-" oppure dal segno "/" (es. 08060120341234567-000001).

[RiferimentoData]

Deve riportare la data della ricevuta telematica rilasciata dall’Agenzia delle entrate e contenente il protocollo della dichiarazione d’intento

F24

Al fine di riportare in fattura l’informazione circa l’avvenuta regolarizzazione dell’imposta a debito con versamento tramite modello di versamento F24 in sede di liquidazione periodica dell’IVA.

NellAnno

Nel caso di estrazione di beni dal deposito IVA avvenuta nello stesso periodo d’imposta in cui è stata effettuata l’immissione o l’acquisto del bene custodito in deposito.

AnniPreced

Nel caso di estrazione di beni dal deposito avvenuta in un periodo d’imposta successivo a quello in cui è stato effettuato l’acquisto senza pagamento d’imposta.

NB1 NB2 NB3

Nel caso si volessero rappresentare operazioni che, seppur formalmente rientranti nel campo applicativo dell’imposta di bollo, non devono essere assoggettate all’imposta per via di specifiche disposizioni normative,

NB1” se l’imposta di bollo non è applicabile ai documenti assicurativi in quanto assorbita nell’imposta sulle assicurazioni.

NB2” se l’imposta di bollo non è applicabile ai documenti emessi da soggetti appartenenti al terzo settore.

NB3” se l’imposta di bollo non è applicabile ai documenti emessi fra banca e cliente correntista, poiché l’imposta di bollo su tali documenti è già assorbita nell’imposta di bollo sull’estratto conto


Su SETTE è possibile compilare le informazioni necessarie direttamente al momento dell’emissione della fattura elettronica utilizzando la sottosezione “Altri Dati Gestionali” della sezione Dettaglio del documento xml. Qui per comodità è possibile scegliere il valore predefinito per il campo TipoDato oppure inserire manualmente il valore desiderato.

 

Nuovo documento fattura elettronica TD28

By Basilio Speziale at febbraio 11, 2023 20.07
Filed Under: Sette - Gestionale, Fattura elettronica

Con la publicazione delle specifiche tecniche versione 1.7.1 Agenzia delle Entrate ha introdotto alcune novità per quanto riguarda la composizione del file xml dela fattura elettronica. Oltre all’introduzione di nuovi codici di errore ed a l’ottimizzazione del blocco “Altri Dati Gestionali” la novità più rilevante è l’introduzione di un nuovo documento identificato dalla sigla TD28 che di fatto segue le regole delle autofatture anche se AdE lo identifica più come una comunicazione che come una fattura.

 

Il nuovo documento va utilizzato nel caso di acquisto di beni da San Marino per i quali si è ricevuta una fattura cartacea con identificazione dell’iva.
Per effetto della introduzione del nuovo documento, nel caso riceviate una fattura cartacea con addebito dell’IVA da un soggetto residente a San Marino, dovrete emettere una fattura elettronica, inviandola al sistema di interscambio con Tipo documento TD28.

Notate che questo vale solo se sulla fattura cartacea son presenti le invormazioni IVA, nel caso invece queste non ci siano, ovvero non avete pagato IVA al fornitore, si applicano le stesse regole dei fornitori esteri.

 

Per completezza si riporta quanto indicato da Agenzia delle Entrate nelle specifiche tecniche versione 1.7.1 aggiornate al 30/09/2022 riguardo il documento TD28

 

ACQUISTI DA SAN MARINO CON IVA (FATTURA CARTACEA) – TD28

Descrizione dell’operazione: il soggetto passivo IVA residente o stabilito in Italia che riceve una fattura cartacea con addebito dell’imposta da soggetto residente nella Repubblica di San Marino, deve predisporre un documento con Tipo Documento TD28 e inviarlo tramite SdI per rispettare l’obbligo di comunicazione di cui all’articolo 1, comma 3-bis, del decreto legislativo 5 agosto 2015, n. 127. In presenza di una fattura cartacea emessa da un fornitore di San Marino con addebito dell’imposta va utilizzato il documento TD28 e non il TD19 che, invece, deve essere adoperato per l’assolvimento dell’imposta ai sensi dell’articolo 17, secondo comma del d.P.R. 26 ottobre 1972, n. 633, nel caso in cui la fattura ricevuta dall’operatore sammarinese (elettronica o cartacea) sia senza addebito dell’imposta.


Compilazione del documento XML TD28

- <CedentePrestatore>: dati del C/P residente nella Repubblica di San Marino emittente la fattura cartacea con addebito dell’imposta.
- <CessionarioCommittente>: dati del C/C italiano.
- <Data> della sezione “Dati Generali”: la data di effettuazione dell’operazione indicata nella fattura cartacea emessa dal C/P sammarinese
- <Numero>: consigliabile adoperare una numerazione progressiva scelta dal mittente (ad esempio il protocollo del registro acquisti).
- <DatiFattureCollegate>: numero e data della fattura cartacea originale emessa dal fornitore sammarinese.
- Indicazione di imponibile e imposta, come indicato nella fattura cartacea ricevuta.

 

All’interno di SETTE il nuovo documento è presente nel menu “Documenti” → “Autofatture” e può essere gestito con la stessa semplicità ed efficienza degli altri documenti.

 

 

Procedure di fine anno

By Basilio Speziale at dicembre 27, 2022 11.28
Filed Under: Sette - Gestionale

Come consueturdine con l'avvento del 2023 è necessario predisporre gli archivi di SETTE per operare con il nuovo anno.
A tal fine è possibile utilizzare la procedura "Cambio Anno" in grado di eseguire in maniera semplice ed automatica tutte le operazioni necessarie a tale scopo.

Per chi ha il servizio di aggiornamento attivo ed ha quindi a disposizione gli ultimi aggiornamenti del programma o utilizza la versione 4.4 di SETTE, può accedere alla procedura dal menu "Servizio" scegliendo la voce "Creazione archivi nuovo anno", in caso contrario la procedura è accessibile dal menu programmi di windows.
Se necessità lo richiede è anche possibile avviare la procedura, semplicemente con un doppio click sul fle CambAnno.exe presente all'interno della cartella di installazione di Sette tipicamente localizzata sul disco "C" del PC.

Visto che nelle modalità operative non ci sono grosse differenze rispetto a quanto fatto negli anni precedenti, consiglio di seguire il link qui di seguito per consultare nello specifico cosa e come fare.


"Procedura di cambio anno per SETTE"


Sempre per chi ha il servizio aggiornamenti attivo e quindi le ultime versioni di SETTE, la procedura di cambio anno prevede anche la possibilità di spostare parte dei movimenti contabili dall'anno in corso al nuovo anno. Per maggiori dettagli su questa funzione consultate il post:


"Spostamento movimenti contabili"


Come sempre prima di intraprendere qualsiasi azione è decisamente consigliato fare una copia di salvataggio degli archivi.
Come ormai sapete è mia opinione che : è meglio una copia in più che una in meno


Con l'auspicio che l'anno che verrà sia migliore di quello trascorso

   Buon anno e buon lavoro

 

Mostrare movimenti magazzino a cavallo di due o più anni

By Basilio Speziale at novembre 23, 2022 18.44
Filed Under: Sette - Gestionale, Nuove funzioni

Come risaputo SETTE divide gli esercizi contabili per anno utilizzando una procedura automatizzata per la creazione del nuovo anno contabile che in maniera del tutto automatica provvede a separare i movimenti di magazzino nei vari anni per ogni singolo articolo creando un saldo iniziale generalmente alla data del primo di gennaio.
Questo meccanismo pur essendo comodo per il calcolo degli inventari e per mille altre cose, comporta che se si ha necessità di consultare in dettaglio la storia di un dato articolo per un periodo diverso dall'anno in uso si deve prima accedere all'anno corrispondente per poi consultare i dati relativi.

Come gia disponibile per le schede contabili è anche possibile, limitatamente alla sola funzione di visualizzazione mostrare una la storia articolo per un periodo a cavallo di due o più anni senza dover necessariamente accedere all'archivio diverso da quello in uso. A titolo di esempio, se il programma è aperto sull'anno 2022 e si ha la necessita di consultare la storia articolo a partire dal primo gennaio 2020 è possibile farlo senza dover cambiare l'anno corrente. In questo caso SETTE mettera a disposizione i dati in un unica lista senza salti o interruzioni.

L'accesso alla nuova funzionalità risulta del tutto trasparente infatti basta semplicemente digitare il periodo di interesse per data movimento alla richiesta di selezione dei movimenti, sarà SETTE a provvedere al reperimento dei dati necessari dai vari anni contabili interessati ed a mostrarli accorpati in modo da formare un'unica storia articolo. Così come accade già per le schede contabili, nel caso una data, o ambedue, non vengano indicate, SETTE interpreta tale valore come inizio e/o fine dell'anno per il quale si è eseguito l'accesso.

Nel caso i dati mostrati siano a cavalo di più anni, questi sicuramente conterranno ad ogni inizio anno il relativo riporto saldo o carico iniziale”. Questo saldo iniziale, in un processo di accorpamento darebbe luogo ad un'alterazione del saldo finale dei movimenti mostrati. Per evitare questa spiacevole conseguenza SETTE provvede automaticamente ad escludere dalla visualizzazione risultante tutti i movimenti datati al primo di Gennaio di ognuno degli anni di mezzo ossia ad esclusione del primo anno ricadente nell'intervallo richiesto.

Il comportamento di SETTE di basa sull'assunto che eventuali movimenti di carico iniziale siano sempre datati al primo di Gennaio di ogni anno e che questi siano gli unici movimenti presenti in tali date. Nel caso nella composizione dei vostri dati quest'ultimo comportamento non risultasse idoneo per la corretta visualizzazione dei movimenti, è possibile in fase di selezione indicare a SETTE di non metterlo in atto.


Nel mostrare la storia articolo, SETTE indicherà chiaramente la modalità di accorpamento con un apposito messaggio nella parte bassa della finestra. Sempre in basso viene indicata la condizione di esclusione dei movimenti datati primo Gennaio.



 

Parallelamente all'introduzione della nuova funzionalità è anche possibile l'utilizzo di buona parte delle funzioni di dettaglio disponibili per il singolo rigo visualizzato (accessibili dalla piccola lente d'ingrandimento associata al rigo stesso) anche per le righe non appartenenti all'anno sul quale sono aperti gli archivi.


 

 

Basilio Speziale

Laureato in Scienze dell'Informazione presso l'università degli studi di Bari nel 1989, nonchè perito in elettronica industriale.