Carico magazzino da fattura elettronica

By Basilio Speziale at febbraio 12, 2024 17.17
Filed Under: Sette - Gestionale, Fattura elettronica, Nuove funzioni

Come già avviene per la prima nota, avendo a disposizione il documento di acquisto fattura elettronica su file xml è possibile chiedere a SETTE di predisporre un documento di carico magazzino utilizzando i dati in essa contenuti e con questi eseguire la corrispondente movimentazione per quantità e valore.

La movimentazione del magazzino viene gestita in maniera semi automatica, questo significa che SETTE predisporrà un documento di carico permettendo di apportare le eventuali modifiche aggiunte e/o cancellazioni necessarie, prima che questi venga confermato. Ovviamente è anche possibile abbandonare l’operazione senza che venga eseguita alcuna movimentazione.
Il Come verrà creato il documento e nello specifico la causale di magazzino utilizzata dipende dalle configurazioni dei documenti di carico accessibile dal menu : "Servizio” → “Parametri documenti” → “Documenti di carico”.

A differenza della prima nota in questo caso perché la procedura risulti fattibile sono necessarie almeno due precondizioni.

  • La prima, necessaria ma non sufficiente, è che il vostro fornitore tramite il gestionale che ha utilizzato per emettere il documento xml fattura, aggiunga per ogni rigo riferito ad articolo il relativo codice identificativo nel corretto formato previsto dalle specifiche di formattazione del file xml rilasciate da Agenzia delle Entrate. Se questo non avviene non sarà possibile utilizzare tale file per il caricamento automatico del magazzino. Stessa cosa se vi è una presenza parziale, le righe senza codice verranno scartate anche se in questo caso sarà possibile integrare manualmente il documento con le informazioni mancanti prima di confermare l’inserimento nella base dati di SETTE.
  • La seconda condizione è che SETTE sia in grado di “capire” di quale articolo si tratta ossia risulti possibile associare ognuna delle righe presenti nel documento ad uno degli articoli presenti in archivio.

La funzione di identificazione viene gestita da SETTE per ogni rigo presente sul documento con un codice valido, verrà come prima cosa verificata la corrispondenza in anagrafica tramite  codice principale o codice alternativo, se l'incrocio non risulta possibile SETTE mostrerà le informazioni estratte dal documento xml permettendo di associarle ad un articolo già presente in anagrafica con eventuale inserimento automatico del codice alternativo o di inserire lo stesso come nuova anagrafica.


La procedura può essere attivata in maniera del tutto simile a quanto viene fatto per la prima nota e nello specifico utilizzando la nuova voce di menu disponibile premendo sempre lo stesso pulsante “Aggiungi”  presente in alto a destra nella finestra di visualizzazione del documento xml.


Selezionato/scelto il file xml da importare, firmato o meno che sia, SETTE verificherà l'esistenza del fornitore nei suoi archivi, se questi viene trovato verrà proposto attivando la funzione di identificazione. Se al contrario il fornitore è “nuovo” verrà mostrata la finestra di inserimento dello stesso già precompilata con i dati estratti dal file xml.

Come unico prerequisito nel caso si voglia generare sia la movimentazione di magazzino che la corrispondente scrittura di prima nota e si stia utilizzando l’aria di transito è che l’importazione del magazzino venga fatta per prima questo perché l’inserimento della prima nota dopo aver allegato il file xml al data base di SETTE lo cancellerà dall’area stessa.
Nel caso, magari per una svista, non sia stato possibile eseguire l’importazione del magazzino, come da sempre nelle modalità operative di SETTE nulla è perduto, sarà sufficiente chiedere di mostrare la “storia fatturazione elettronica” magari dalla scheda contabile del fornitore e una volta riaperto il documento xml allegato da questo procedere all’importazione utilizzando sempre la stessa procedura.

Modifica indirizzo email per ricezione fatture elettroniche

By Basilio Speziale at dicembre 06, 2023 20.38
Filed Under: Sette - Gestionale, Fattura elettronica

A quanto pare da qualche giorno (dal cinque di dicembre) Agenzia delle Entrate spedisce le sue pec utilizzando un fornitore di servizio diverso da quello utilizzato sino ad adesso. Anche se dal punto di vista di chi riceve una PEC da AdE non cambia nulla, in SETTE va cambiato un parametro nella configurazione della ricezione delle fatture e delle ricevute questo perché nell’operazione di scarico della posta il programma, come impostazione predefinita questi filtra le email presenti nella pec attenzianado solo quelle provenienti dallo specifico indirizzo.
Il parametro in questione si trova su:

[Servizio]→ [Parametri fattura elettronica]→ [Configurazioni]→ [Ricezione documenti]

alla voce “Email del mittente per ricezione messaggi” va inserito il nuovo indirizzo “posta-certificata@legalmail.it” (senza le virgolette).

Come alternativa è possibile eliminare completamente il valore (svuotare il campo), modo sicuramente più sbrigativo e che vi mette al riparo da ulteriori cambiamenti futuri ma che comporta un aumento del tempo impiegato per l’operazione di scarico. Il quanto dipende dal numero di email totali che si ricevono giornalmente sulla pec visto che in questo caso SETTE non filtrerà più sul mittente ma controllerà tutti i messaggi presenti in posta in entrata.

Al momento non ci è dato sapere se il cambio sia definitivo o se la configurazione verrà ulteriormente cambiata, in tal caso l'operazione adrà necessariamente ripetuta.


Controllo su codice paese su fattura elettronica

By Basilio Speziale at novembre 16, 2023 12.39
Filed Under: Sette - Gestionale, Fattura elettronica, Nuove funzioni

Il codice paese è la sigla composta da due lettere che identifica ogni singolo paese a livello internazionale ed è definita dallo standard internazionale “ISO 3166-1 alpha-2” emanato dalla Organizzazione Internazionale per la stadardizzazione che definisce i codici a due lettere per i paesi e le areee geografiche del mondo. Questi codici vengono utilizzati per identificare in maniera univoca un singolo paese nelle operazioni più disparate dalle targhe automobilistiche ai documenti di viaggio.

Nel nostro caso ci interessano perché nell’ambito dello standard di codifica della fattura elettrinca vengono utilizzati in accoppiata all’identificativo fiscale per identificare il soggetto originario e/o destinatario del documento fiscale.

Capirete come nel caso di un paese estero, magari extra UE, l’utilizzo di una sigla errata possa costituire un problema nella regolarità del documento che andate ad emettere. La cosa può portare nella migliore delle ipotesi allo scarto dello stesso nel caso abbiate usato una sigla inesistente o magari nel caso peggiore l’indicazione di un pease terzo che nulla ha a che vedere con la vostra fattura.

Per ridurre la possibilità di commetere errori è stata introdotta in SETTE la gestione di una tagella di aiuto contente le sigla attualmente previste dalla normativa ISO 3166-1 sia nel formato alpha-2 che nel formato alpha-3 anche se solo la prima è di nostro interesse.

Adesso è possibile, premendo il tasto “F10” direttamente sul campo nel quale inserire la sigla paese, accedere ad una finestra di zoom dalla quale scegliere la corretta sigla per il paese interessato.

 

 

 

Oltre a questo SETTE avvertirà nel caso venga digitata una sigla non corretta fornendo comunque sempre la possibilità (tramite la sequenza <crtl> + <Invio> di forzare l’accettazione del valore ritenuto errato.

Notate che la prima volta che SETTE avrà necessità di utilizzare la nuova funzione chiederà l’autorizzazione a scaricare dai nostri server un file contenente le impostazioni necessarie. Nel caso tale permesso venga negato la funzione non sarà disponibile.

Valori predefinito per blocco “Altri Dati Gestionali” su fattura elettronica

By Basilio Speziale at marzo 11, 2023 17.58
Filed Under: Sette - Gestionale, Fattura elettronica

Nelle specifiche tecniche Fattura Elettronica versione 1.7.1, pubblicate da Agenzia delle Entrate, sono state aggiunti nuovi valori predefiniti per il blocco “AltriDatiGestionali” questi può all’occorrenza accompagnare ognuna delle righe che costituiscono il corpo della fattura e permettono di indicare informazioni aggiuntive inerenti il rigo stesso.

Per comodità vi riporto l’elenco dei possibili valori ed il relativo significato (in burocratese) per come riportato nel documento tecnico sopra citato a proposito del campo TipoDato, e dei valori assunti dai ripsettivi campi RiferimentoTesto e/o RifermentoData in base allo specifico TipoDato.


TARGA

Al fine di riportare il dato della targa in fattura (es. d.P.R. del 09/06/2000 n. 277).

[RiferimentoTesto]

Riporta la targa del mezzo per il quale si effettua il rifornimento

N.DOC.COMM

Al fine di riportare in fattura il riferimento ad uno scontrino o ad un documento commerciale, nei casi in cui l’operazione “fatturata” sia stata così precedentemente rendicontata.

[RiferimentoTesto]

Va valorizzato con l’identificativo alfanumerico del documento commerciale.

[RiferimentoData]

Va valorizzato con la data di emissione dello scontrino o del documento commerciale.

INVCONT

Al fine di riportare in fattura il riferimento ad operazioni di cui all’articolo 21 comma 6 bis lettera a) del d.P.R. n. 633/72.

INTENTO

Al fine di riportare in fattura il riferimento ad operazioni non imponibili, ai sensi dell’art. 8, comma 1, lett. c) del decreto del Presidente della Repubblica 26 ottobre 1972, n. 633 e da trasmettere al sistema SDI, nei confronti di un esportatore abituale.

[RiferimentoTesto]

Va valorizzato riportando il protocollo di ricezione della dichiarazione d’intento e il suo progressivo separato dal segno "-" oppure dal segno "/" (es. 08060120341234567-000001).

[RiferimentoData]

Deve riportare la data della ricevuta telematica rilasciata dall’Agenzia delle entrate e contenente il protocollo della dichiarazione d’intento

F24

Al fine di riportare in fattura l’informazione circa l’avvenuta regolarizzazione dell’imposta a debito con versamento tramite modello di versamento F24 in sede di liquidazione periodica dell’IVA.

NellAnno

Nel caso di estrazione di beni dal deposito IVA avvenuta nello stesso periodo d’imposta in cui è stata effettuata l’immissione o l’acquisto del bene custodito in deposito.

AnniPreced

Nel caso di estrazione di beni dal deposito avvenuta in un periodo d’imposta successivo a quello in cui è stato effettuato l’acquisto senza pagamento d’imposta.

NB1 NB2 NB3

Nel caso si volessero rappresentare operazioni che, seppur formalmente rientranti nel campo applicativo dell’imposta di bollo, non devono essere assoggettate all’imposta per via di specifiche disposizioni normative,

NB1” se l’imposta di bollo non è applicabile ai documenti assicurativi in quanto assorbita nell’imposta sulle assicurazioni.

NB2” se l’imposta di bollo non è applicabile ai documenti emessi da soggetti appartenenti al terzo settore.

NB3” se l’imposta di bollo non è applicabile ai documenti emessi fra banca e cliente correntista, poiché l’imposta di bollo su tali documenti è già assorbita nell’imposta di bollo sull’estratto conto


Su SETTE è possibile compilare le informazioni necessarie direttamente al momento dell’emissione della fattura elettronica utilizzando la sottosezione “Altri Dati Gestionali” della sezione Dettaglio del documento xml. Qui per comodità è possibile scegliere il valore predefinito per il campo TipoDato oppure inserire manualmente il valore desiderato.

 

Nuovo documento fattura elettronica TD28

By Basilio Speziale at febbraio 11, 2023 20.07
Filed Under: Sette - Gestionale, Fattura elettronica

Con la publicazione delle specifiche tecniche versione 1.7.1 Agenzia delle Entrate ha introdotto alcune novità per quanto riguarda la composizione del file xml dela fattura elettronica. Oltre all’introduzione di nuovi codici di errore ed a l’ottimizzazione del blocco “Altri Dati Gestionali” la novità più rilevante è l’introduzione di un nuovo documento identificato dalla sigla TD28 che di fatto segue le regole delle autofatture anche se AdE lo identifica più come una comunicazione che come una fattura.

 

Il nuovo documento va utilizzato nel caso di acquisto di beni da San Marino per i quali si è ricevuta una fattura cartacea con identificazione dell’iva.
Per effetto della introduzione del nuovo documento, nel caso riceviate una fattura cartacea con addebito dell’IVA da un soggetto residente a San Marino, dovrete emettere una fattura elettronica, inviandola al sistema di interscambio con Tipo documento TD28.

Notate che questo vale solo se sulla fattura cartacea son presenti le invormazioni IVA, nel caso invece queste non ci siano, ovvero non avete pagato IVA al fornitore, si applicano le stesse regole dei fornitori esteri.

 

Per completezza si riporta quanto indicato da Agenzia delle Entrate nelle specifiche tecniche versione 1.7.1 aggiornate al 30/09/2022 riguardo il documento TD28

 

ACQUISTI DA SAN MARINO CON IVA (FATTURA CARTACEA) – TD28

Descrizione dell’operazione: il soggetto passivo IVA residente o stabilito in Italia che riceve una fattura cartacea con addebito dell’imposta da soggetto residente nella Repubblica di San Marino, deve predisporre un documento con Tipo Documento TD28 e inviarlo tramite SdI per rispettare l’obbligo di comunicazione di cui all’articolo 1, comma 3-bis, del decreto legislativo 5 agosto 2015, n. 127. In presenza di una fattura cartacea emessa da un fornitore di San Marino con addebito dell’imposta va utilizzato il documento TD28 e non il TD19 che, invece, deve essere adoperato per l’assolvimento dell’imposta ai sensi dell’articolo 17, secondo comma del d.P.R. 26 ottobre 1972, n. 633, nel caso in cui la fattura ricevuta dall’operatore sammarinese (elettronica o cartacea) sia senza addebito dell’imposta.


Compilazione del documento XML TD28

- <CedentePrestatore>: dati del C/P residente nella Repubblica di San Marino emittente la fattura cartacea con addebito dell’imposta.
- <CessionarioCommittente>: dati del C/C italiano.
- <Data> della sezione “Dati Generali”: la data di effettuazione dell’operazione indicata nella fattura cartacea emessa dal C/P sammarinese
- <Numero>: consigliabile adoperare una numerazione progressiva scelta dal mittente (ad esempio il protocollo del registro acquisti).
- <DatiFattureCollegate>: numero e data della fattura cartacea originale emessa dal fornitore sammarinese.
- Indicazione di imponibile e imposta, come indicato nella fattura cartacea ricevuta.

 

All’interno di SETTE il nuovo documento è presente nel menu “Documenti” → “Autofatture” e può essere gestito con la stessa semplicità ed efficienza degli altri documenti.

 

 

Basilio Speziale

Laureato in Scienze dell'Informazione presso l'università degli studi di Bari nel 1989, nonchè perito in elettronica industriale.