Mostrare movimenti magazzino a cavallo di due o più anni

By Basilio Speziale at novembre 23, 2022 18.44
Filed Under: Sette - Gestionale, Nuove funzioni

Come risaputo SETTE divide gli esercizi contabili per anno utilizzando una procedura automatizzata per la creazione del nuovo anno contabile che in maniera del tutto automatica provvede a separare i movimenti di magazzino nei vari anni per ogni singolo articolo creando un saldo iniziale generalmente alla data del primo di gennaio.
Questo meccanismo pur essendo comodo per il calcolo degli inventari e per mille altre cose, comporta che se si ha necessità di consultare in dettaglio la storia di un dato articolo per un periodo diverso dall'anno in uso si deve prima accedere all'anno corrispondente per poi consultare i dati relativi.

Come gia disponibile per le schede contabili è anche possibile, limitatamente alla sola funzione di visualizzazione mostrare una la storia articolo per un periodo a cavallo di due o più anni senza dover necessariamente accedere all'archivio diverso da quello in uso. A titolo di esempio, se il programma è aperto sull'anno 2022 e si ha la necessita di consultare la storia articolo a partire dal primo gennaio 2020 è possibile farlo senza dover cambiare l'anno corrente. In questo caso SETTE mettera a disposizione i dati in un unica lista senza salti o interruzioni.

L'accesso alla nuova funzionalità risulta del tutto trasparente infatti basta semplicemente digitare il periodo di interesse per data movimento alla richiesta di selezione dei movimenti, sarà SETTE a provvedere al reperimento dei dati necessari dai vari anni contabili interessati ed a mostrarli accorpati in modo da formare un'unica storia articolo. Così come accade già per le schede contabili, nel caso una data, o ambedue, non vengano indicate, SETTE interpreta tale valore come inizio e/o fine dell'anno per il quale si è eseguito l'accesso.

Nel caso i dati mostrati siano a cavalo di più anni, questi sicuramente conterranno ad ogni inizio anno il relativo riporto saldo o carico iniziale”. Questo saldo iniziale, in un processo di accorpamento darebbe luogo ad un'alterazione del saldo finale dei movimenti mostrati. Per evitare questa spiacevole conseguenza SETTE provvede automaticamente ad escludere dalla visualizzazione risultante tutti i movimenti datati al primo di Gennaio di ognuno degli anni di mezzo ossia ad esclusione del primo anno ricadente nell'intervallo richiesto.

Il comportamento di SETTE di basa sull'assunto che eventuali movimenti di carico iniziale siano sempre datati al primo di Gennaio di ogni anno e che questi siano gli unici movimenti presenti in tali date. Nel caso nella composizione dei vostri dati quest'ultimo comportamento non risultasse idoneo per la corretta visualizzazione dei movimenti, è possibile in fase di selezione indicare a SETTE di non metterlo in atto.


Nel mostrare la storia articolo, SETTE indicherà chiaramente la modalità di accorpamento con un apposito messaggio nella parte bassa della finestra. Sempre in basso viene indicata la condizione di esclusione dei movimenti datati primo Gennaio.



 

Parallelamente all'introduzione della nuova funzionalità è anche possibile l'utilizzo di buona parte delle funzioni di dettaglio disponibili per il singolo rigo visualizzato (accessibili dalla piccola lente d'ingrandimento associata al rigo stesso) anche per le righe non appartenenti all'anno sul quale sono aperti gli archivi.


 

 

Nuova opzione di visualizzazione file metadati su area di transito

By Basilio Speziale at ottobre 27, 2022 19.07
Filed Under: Sette - Gestionale, Fattura elettronica, Nuove funzioni

Disponibile sull’area di transito per le fatture elettroniche una nuova opzione di visualizzazione che, se attivata, permette di dissimulare o meglio mostrare in maniera meno evidente i file xml che accompagnano la fattura vera e propria e contenenti i metadati della stessa.
Vi ricordo che è possibile tramite le opzioni di configurazione dire a SETTE di non scaricare i metadati. Nel caso invece vengano scaricati SETTE li carichera in maniera del tutto automatica al momento in cui la fattura verra elaborata.
La nuova opzione permettera di dissimulare i file metadati con una conseguente evidenziazione dei file contenenti la fattura vera e propria.
Come sempre la nuova funzionalità può essere attivata/disattivata a vostra discrezione con un semplice “click” del mouse.


Consenso informato all’invio delle PEC

By Basilio Speziale at settembre 13, 2022 19.14
Filed Under: Sette - Gestionale, Fattura elettronica, Nuove funzioni

Una delle funzioni più apprezzate di SETTE consiste nella possibilità di inviare email sia come posta elettronica ordinaria che come certificata. La capacità di fuzionare come client per l’invio delle PEC e di primaria importanza nella gestione della fatturazione elettronica, a tal proposto vi ricordo che SETTE non vincola l’utente all’utilizzo di intermediari ma è in grado di recapitare i docomenti xml direttamente al sistema di interscambio di Agenzia delle Entrate cosa che comporta una maggior celerità nella consegna al destinatario finale e non da meno una totale assenza canoni e costi periodici inevitabilmente derivanti dall’uso di un intermediario.

 

Prima dell’invio di un messaggio di posta certificata SETTE necessita l’apposizione di un segno di spunta ad indicare l’aver preso visione del fatto che l’unico soggetto in grado di fornire conferma legale dell’avvenuto invio e consegna del messaggio è il fornitore del servizio di posta elettronica certificata, servzio nei confronti del quale SETTE agisce semplicemente da fruitore.

 

Dalla versione 2207 sarà possibile esprimere il consenso una prima volta e chiedere a SETTE di ricordarsene. Questo permettera all’utente di evitare per tutti gli invii successivi di apporre il segno di spunta.

 


Ovviamente così come si può cheiedere di memorizzare il consenso, è possibile con un semplice click toglierlo, in questo caso si tornerà a dover aggiungere il segno di spunta prima di ogni invio.

 

Gestione documento AUTOFATTURA

By Basilio Speziale at luglio 30, 2022 12.12
Filed Under: Sette - Gestionale, Fattura elettronica, Nuove funzioni

Dal 1 luglio 2022, per gli acquisti di beni e servizi da fornitori non stabiliti nel territorio dello Stato, tutti noi dovremo comunicare i dati delle relativi a tali operazioni all’Agenzia delle Entrate tramite l’invio al sistema di interscambio (SDI) di Autofattura tramite documento XML contraddistinto dai codici TD17, TD18 e TD19 a seconda della tipologia di operazione effettuata.

 

Ma cosa è un’autofattura ?

L’autofattura è un documento con valenza fiscale, che certifica la spesa di un bene o servizio, in cui il soggetto trasmittente ed il destinatario corrispondono. Si tratta di un tipo di fattura molto particolare che prevede che l’obbligo di applicazione dell’Iva e dell’emissione di fattura sia a carico del destinatario. Vista la particolarità di questo documento, un’autofattura da emessa solo in casi particolari e strettamente codificati dalle normative fiscali.

In altre parole l'autofattura è un documento emesso da te cliente per conto del tuo fornitore. Questo significa che il tuo fornitore sarà il cedente e la tua anagrafica deve essere inserita come committente/cliente.

 

SETTE è in grado di gestire le tipologie di documenti autofattura xml TD17, TD18, TD19 oltre alla TD16 ed alla TD20 che come vedremo di seguito presenta delle particolari condizioni di applicabilità.

 

Ma vediamo per ogni uno dei casi una breve anche se non esaustiva descrizione ricavata dal documento “GUIDA ALLA COMPILAZIONE DELLE FATTURE ELETTRONICHE E DELL’ESTEROMETRO” distribuito da Agenzia delle Entrate.

 

Di seguito la sigla C/P indica il Cedente/Prestatore, mentre la sigla C/C indica il Cessionario/Commettente. Le due sigle tradotte dal burocratese al linguaggio da comune mortale altri non sono che il fornitore è il cliente.


TD16 - INTEGRAZIONE FATTURA DA REVERSE CHARGE INTERNO

 

Operazione interna effettuata in regime di inversione contabile, ai sensi dell’articolo 17 del d.P.R. n. 633/72. Il C/P ha emesso una fattura elettronica (ad esempio TD01 o TD02 o TD24) con uno dei sottocodici di N6, la quale deve essere integrata dal C/C, indicando aliquota e imposta dovuta. Per integrare la fattura ricevuta (la quale è normalmente una fattura elettronica) nell’ipotesi di reverse charge interno, il C/C può effettuare attraverso lo SDI l’integrazione della fattura (che con la fattura cartacea avveniva scrivendo sulla stessa) usando il tipo documento TD16, che sarà recapitato solo a se stesso (dato che è quest'ultimo a essere tenuto a integrare l'IVA in fattura).


TD17 - INTEGRAZIONE/AUTOFATTURA PER ACQUISTO SERVIZI DALL'ESTERO

 

Il C/P estero (anche residente nella Repubblica di San Marino o nello Stato della Città del Vaticano) emette una fattura per prestazioni di servizi al C/C residente o stabilito nel territorio nazionale indicando l’imponibile ma non la relativa imposta in quanto l’operazione, vista dal lato dell’emittente, è non soggetta ed è imponibile in Italia e l’imposta è assolta dal committente residente o stabilito in Italia.
Il C/C, ai sensi dell’articolo 17, secondo comma, del d.P.R. 26 ottobre 1972, n. 633, deve integrare il documento ricevuto (nel caso di servizi intracomunitari) o emettere un’autofattura (nel caso di servizi extra-comunitari) per indicare l’imposta dovuta che dovrà poi confluire nella propria liquidazione. Può, a tal fine, predisporre un altro documento, ad integrazione della fattura ricevuta dal soggetto passivo comunitario ed inviarlo tramite SDI con tipo documento TD17 che sarà recapitato al solo soggetto emittente.


TD18 - INTEGRAZIONE PER ACQUISTO DI BENI INTRACOMUNITARI

 

Il C/P residente in altro paese UE emette una fattura per la vendita di beni al C/C residente o stabilito nel territorio nazionale indicando l’imponibile ma non la relativa imposta in quanto l’operazione vista dal lato dell’emittente, è non imponibile nel Paese di residenza del cedente, mentre è imponibile in Italia e l’imposta è assolta dal cessionario.
Il C/C, ai sensi dell’articolo 46 del d.l. n. 331 del 1993, deve integrare il documento ricevuto per indicare l’imposta dovuta che dovrà poi confluire nella propria liquidazione. Può, a tal fine, predisporre un altro documento, ad integrazione della fattura ricevuta dal soggetto passivo comunitario, ed inviarlo tramite SDI con tipo documento TD18 che verrà recapitato solo al soggetto emittente (dato che è quest'ultimo ad essere tenuto ad integrare l'Iva in fattura).


TD19 INTEGRAZIONE/AUTOFATTURA PER ACQUISTO DI BENI EX ART. 17 C.2 D.P.R. 633/72


Il C/P estero emette una fattura per la vendita di beni già presenti in Italia (non sono quindi importazioni o acquisti intracomunitari) al C/C residente o stabilito nel territorio nazionale, indicando l’imponibile ma non la relativa imposta in quanto l’operazione vista dal lato dell’emittente, è non soggetta, imponibile in Italia e l’imposta è assolta dal cessionario.
Il C/C, ai sensi dell’articolo 17, secondo comma del d.P.R. 26 ottobre 1972, n. 633, deve integrare il documento ricevuto (nel caso di C/P intracomunitario) o emettere un’autofattura (nel caso di C/P extra-comunitario) per indicare l’imposta dovuta che dovrà poi confluire nella propria liquidazione. Può, a tal fine, predisporre un altro documento, contenente sia i dati necessari per l’integrazione sia gli estremi della fattura ricevuta dal fornitore estero, ed inviarlo tramite SDI con tipo documento TD19 che verrà recapitata solo al soggetto emittente.


TD20 AUTOFATTURA PER REGOLARIZZAZIONE E INTEGRAZIONE DELLE FATTURE (EX ART. 6 COMMI 8 E 9-BIS D. LGS. 471/97 O ART. 46 C.5 D.L. 331/93)


I Casi sono due:

  1. Il C/C nei casi riportati nell’articolo 6, comma 8, del d. lgs. n. 471/1997, ossia nel caso di omessa fattura da parte del cedente/prestatore o di ricezione di una fattura irregolare, previo versamento dell’IVA con F24 ove richiesto, deve emettere un’autofattura con tipologia “TipoDocumento” TD20, indicando l’imponibile, la relativa imposta e gli importi per i quali non si applica l’imposta. Nell’autofattura dovrà indicare come C/P l’effettivo cedente o prestatore e come C/C se stesso

  2. Il C/C nei casi riportati nell’articolo 46, comma 5 del d.l. n. 331/1993, ossia di un acquisto intracomunitario di cui all'articolo 38, commi 2 e 3, lettere b) e c), nel caso in cui non abbia ricevuto la relativa fattura entro il secondo mese successivo a quello di effettuazione dell'operazione oppure abbia ricevuto una fattura indicante un corrispettivo inferiore a quello reale, deve emettere un’autofattura nei casi delineati dalla medesima norma e può farlo trasmettendo allo SDI una tipologia “TipoDocumento” TD20, indicando l’imponibile, la relativa imposta e gli importi per i quali non si applica l’imposta. Nell’autofattura dovrà indicare come C/P l’effettivo cedente o prestatore e come C/C se stesso.

 

Per una maggiore comprensione dei casi di applicazione e del dettaglio sulle modalità di emissione dei vari tipi di documenti xml vi rimando alla lettura del documento di Agenzia delle Entrate sopra indicato ed o a suoi futuri aggiornamenti.

 

Versione 1.6: https://www.agenziaentrate.gov.it/portale/documents/20143/451259/Guida_compilazione-FE_2022-02-04.pdf/e6fcdd04-a7bd-e6f2-ced4-cac04403a768?version=1.2

 

Versione 1.8: https://www.agenziaentrate.gov.it/portale/documents/20143/451259/Guida_compilazione-FE-Esterometro-V1.8.pdf/c0aca469-4c4a-9b8d-048c-398412435c26

 

Importante:

Vista la “delicatezza” delle tipologie di documento descritte vi invito sempre a consultarvi con il vostro commercialista prima di procedere con l’emissione dello stesso

 

Fattura elettronica ad ente del SSN – Nodo Smistamento Ordini

By Basilio Speziale at luglio 07, 2022 18.15
Filed Under: Blog, Sette - Gestionale

Dal gennaio 2022 tutti gli enti apparteneti al Servizio Sanitario Nazionale possono dar luogo alla liquidazione ed al successivo pagamento di fatture elettroniche solo se queste riportano correttamente gli estremi del relativo ordine di acquisto emesso dall’ente stesso tramite il Nodo Smistamento Ordini.

Molto brevemete: cosa è il “Nodo Smistamento Ordini”

Seguendo la definizione ufficiale, il Nodo di smistamento degli ordini di acquisto (NSO) è il sistema per la validazione e la trasmissione dei documenti elettronici attestanti l’Ordinazione e l’esecuzione degli acquisti di beni e servizi della pubblica amministrazione, gestito dal Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato del Ministero dell’economia e delle finanze.

 

Di fatto consiste in una sorta di sistema quasi gemello del Sistema di interscambio SDI differente sostanzialmente per il fatto che gestisce gli ordini emessi dagli enti del servizio sanitario verso i propri fornitori.

Quidi:


  •   - L’ente emette l’ordine indirizzato al proprio fornitore tramite la piattaforma NSO
  •   - Il fonitore riceve l’ordine sempre tramite la piattaforma NSO o altro sistema autorizzato
  •   - Il fornitore emette fattura elettronica all’ente tramite Sistema di interscambio (SDI) riportando le informazioni indicate nell’ordine ricevuto tramite piattaforma NSO.

 

Le informazioni contenute nell’ordne di acquisto e che ci necessitano per l’emissione della fattura elettronica sono in genere chiamate “Tripletta di identificazione” che come intuibile dal nome è composta da tre informazioni


  • - L’identificativo del documento ossia il numero che identifica l’ordine (campo “Identificativo del documento” dell’ordine NSO)
  • - La data dell’ordine è la data di emissione dello stesso (campo “Data Documento” dell’ordine NSO)
  • - L’EndoPoint ID ossia un codice che identifica chi ha emesso l’ordine (campo “Endpoint Cliente” dell’ordine NSO) in genere, ma non necessariamente, formato dal codice univoco ufficio preceduto e/o seguito da “#” e/o dal codice “021:”

 

Vediamo adesso di capire dove inserire in SETTE la tripletta delle informazioni in fase di emissione della fattura elettronica. Per farlo utilizzaremao la nomenclatura standard riportata nelle specifice tecniche di fattura XML


  • - 2.1.2.2 DatiOrdineAcquisto/IdDocumento → Numero Ordine
  • - 2.1.2.3 DatiOrnineAcquisto/Data → Data Dell’ordine
  • - 2.1.2.5 DatiOrdineAcquisto/CodiceCommessa → Endopoint Cliente

 


Non dimenticate comunque di assegnare il formato “Pubblica Amministrazione” dall’anagrafica cliente di SETE e di riportare, se richiesti, i codici CIP e CUP ed ovviamente di firmare il documento prima di inviarlo al sistema di interscambio.

 

Basilio Speziale

Laureato in Scienze dell'Informazione presso l'università degli studi di Bari nel 1989, nonchè perito in elettronica industriale.