Mostrare le destinazioni sullo zoom dei documenti fiscali

By Basilio Speziale at novembre 01, 2020 20.59
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In fase di visualizzazione o modifica di un documento emesso da SETTE, Premendo di tasto F5, è possibile ricorrere alla funzione di Zoom per cercare/identificare il documento da trattare. Questa è in grado di mostrare l'elenco dei documenti già emessi in varie modalità e in base a tre diversi ordinamenti, Data Nome ed importo.

E' adesso possibile chiedere alla finestra di Zoom documenti di mostrare oltre all'intestatario del singolo documento anche la destinazione dello stresso in modo da avere una visione più dettagliata ed immediata dell'informazione. L'informazione “destinazione” era comunque già disponibile da prima e veniva mostrata nella parte bassa della finestra per il solo documento selezionato, con la nuova implementazione questa viene anche mostrata nella griglia dati.

Per attivare la funzione basta selezionare la voce “Mostra le destinazioni” presente nella parte sinistra della finestra di zoom, SETTE provvederà ad eseguire in automatico tutte le azioni necessarie.

Nel caso le destinazioni siano visibili e viene scelto l'ordinamento “Per Nome” allora i dati presenti nella griglia verranno proposti ordinati per “Nome” → “Destinazione” → “Data”. Nel caso in cui la destinazione non sia visibile i dati verranno ordinati per “Nome” → “Data”


Annullo scontrino fiscale già emesso

By Basilio Speziale at ottobre 11, 2020 22.19
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Con l'adozione del registratore telematico al posto del “vecchio” misuratore fiscale, è possibile eseguire l'annullo di uno scontrino già emesso. Per questo ogni modello di registratore prevede una sua procedura richiamabile da tastiera, questa richiederà fondamentalmente tre parametri ossia:

  • Il numero di azzeramento nel quale lo scontrino è conteggiato

  • Il numero progressivo dello scontrino

  • La data di emissione dello scontrino

Inseriti i quali il dispositivo verificherà la presenza del documento sul suo giornale elettronico e se questi darà esito positivo procederà ad emettere uno scontrino di annullo marcando contestualmente il documento per impedirne un ulteriore annullo.

Pur essendo tale procedura obbligatoriamente presente su tutti i modelli di registratore telematico la sua attivazione da tastiera non sempre risulta comoda ed intuitiva lasciando spesso all'utente come unica alternativa quella di attaccarsi al telefono per chiedere lumi.

Sia il modulo di vendita al banco di SETTE che MICCPOS prevedono la possibilità di richiedere l'annullamento dello scontrino senza dover interagire con la tastiera del registratore indicando i dati necessari per l'esecuzione dell'annullo direttamente da PC senza quindi utilizzare la tastiera del dispositivo cassa.

Su SETTE la funzione è disponibile nel pannello “Comandi Cassa” accessibile dal menu “Servizio” → “Mostra comandi cassa” → “Altre Funzioni”



Su MICC POS la funzione è disponibile dal pannello “Funzioni”



In ambedue i casi per per procedere all'annullo vanno specificati i dati identificativi dello scontrino, di fatto gli stessi necessari per la procedura di reso merce.


 

infine una precisazione, sto sempre parlando di “Scontrino” ma nella normativa RT lo Scontrino fiscale non esiste più questi viene sostituito dal “Documento commerciale di vendita o prestazione”. Anche in questo caso lascio a voi la scelta se chiamarlo Ugo o Massimiliano.

Importare un documento su vendita al banco

By Basilio Speziale at settembre 25, 2020 22.20
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E' adesso possibile utilizzare la funzione “Importa da un altro documento” da sempre presente  sui vari documenti di vendita anche all'interno della funzione di “Vendita al Banco”. I criteri di funzionamento sono perlopiù gli stessi di quelli adottati per i vari documenti, unica differenza sta nell'importare soltanto le righe del documento e se compatibile e non precedentemente specificato il solo codice cliente.

Per attivare la funzione di importazione è sufficiente accedere al menu “7” presente in basso a sinistra della finestra di vendita al banco e scegliere la voce “Importa da altro documento”. Da questo punto in poi la procedura è di fatto identica a quella utilizzata nella compilazione dei documenti fiscali.


Fattura su registratore telematico

 

Prima dell'adozione della fattura elettronica era possibile emettere fatture, in doppia copia, direttamente tramite il registratore di cassa più o meno come se si trattasse di un normale scontrino. Con l'adozione della tecnologia di fatturazione elettronica questo operazione non è più possibile perché sia i precedenti misuratori fiscali che i nuovi registratori telematici non sono abilitati all'emissione ne tanto meno all'invio del documento xml nel quale viene codificato il documento.

I nuovi registratori telematici continuano a mantenere la funzionalità di stampa della fattura ma questa va considerata a tutti gli effetti come documento non valido ai fini fiscali ossia alla stregua di una copia di cortesia. Questo significa che la stampa del documento sulla cassa non assolve l'obbligo fiscale di emissione della fattura ma va sempre e comunque approntato il corrispondente documento XML e spedito al sistema di interscambio di Agenzia delle Entrate.

MICC POS è il modulo Touch di gestione del punto cassa di SETTE, questi vi permette di emettere fattura su registratore telematico semplicemente selezionando l'apposito tasto “Fattura” prima della chiusura dello scontrino (Vedi: Screeshot-per-MICC-POS-Fattura-su-Scontrino). Sarà compito di MICC POS generare il corretto file XML e memorizzarlo nell'area di transito di SETTE pronto per essere inviato al sistema di Interscambio seguendo le stesse regole usate per le fatture elettroniche emesse direttamente dall'applicativo.

Il punto è che l'operatore alla cassa non deve preoccuparsi di cosa o come fare, questi seguirà le stesse procedure usate da sempre, sarà il programma ad occuparsi del resto senza rallentare in nessun caso le operazioni di cassa.

Si è scelto di utilizzare l'area di transito di SETTE e non l'invio diretto, per poter permettere al personale di backoffice, di controllare i documenti emessi prima che questi vengano inviati al sistema di interscambio.

Nuovo documento – Fattura proforma

By Basilio Speziale at agosto 04, 2020 13.22
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La fattura proforma è un documento non fiscale di solito somigliante in tutto ad una normale fattura. Questo tipo di documento essendo di fatto senza alcun valore fiscale non rappresenta per chi la riceve obbligo di pagamento ne tanto meno per chi la emette obbligo di fornitura delle merci e/o prestazione dei servizi in essa elencati.

Detta così il documento sembrerebbe del tutto inutile, invece viene in genere emesso come anticipazione della fattura vera e propria in modo che il cliente possa verificare i prezzi, le quantità e le modalità di fornitura dei beni e/o dei servizi ed in caso di errori o ulteriori accordi può sempre essere corretto e riemesso senza che questo produca alcun obbligo per le parti.

Come già detto il documento può essere in tutto e per tutto simile ad una normale fattura se non per almeno tre fondamentali differenze.

La prima è che la dicitura “FATTURA PROFORMA” deve essere riportata ben evidenziata nel documento, possibilmente in testa allo stesso.

La seconda è una numerazione a se stante e che nulla abbia a che fare con quella delle fatture vere e proprie.

La terza e che venga riportata, in genere in calce al documento, una dicitura che indichi chiaramente la natura non fiscale del documento possibilmente con gli immancabili riferimenti normativi.

SETTE permette l'emissione di fatture proforma seguendo le stesse regole usate per tutti gli altri documenti fiscali e non. E' possibile accedere alle funzioni di inserimento tramite il menu “Documenti” → “Fattura proforma” → “Inserisci” allo stesso modo per le operazioni di modifica e cancellazione.

Nel momento in cui sia necessario trasformare il documento in una fattura vera e propria è possibile utilizzare la funzione “Trasforma in altro” disponibile sempre sullo stesso menu. Attivata tale procedura SETTE chiederà come prima cosa di selezionare il documento da trasformare mostrando un elenco delle fatture proforma che risultano non fatturate, e successivamente di scegliere il documento fiscale da emettere. Fatto ciò si avrà il nuovo documento già compilato e pronto per l'emissione mantenendo sempre la possibilità di modificarlo in qualunque delle sue parti.

Allo stesso modo come per gli altri documenti fiscali e non, è possibile stabilire dei valori di configurazione tramite il menu “Servizio” → “Parametri documenti” → “Fattura proforma”. Con la funzione di configurazione è possibile modificare, secondo le proprie esigenze, il messaggio da inserire sul piede documento che come detto in precedenza risuta necessario ad evidenziare la natura non fiscale del documento stesso.

Basilio Speziale

Laureato in Scienze dell'Informazione presso l'università degli studi di Bari nel 1989, nonchè perito in elettronica industriale.