Mostrare movimenti scheda conti a cavallo di due o più anni

By Basilio Speziale at luglio 19, 2020 22.42
Filed Under: Sette - Gestionale, Nuove funzioni

Come risaputo SETTE divide gli esercizi contabili per anno utilizzando una procedura automatizzata per la creazione del nuovo anno contabile che permette di scegliere se o no separare la gestione dei movimenti contabili. Nel caso di separazione le schede contabili riporteranno un movimento di apertura contabile, in genere datato al primo Gennaio, per proseguire con i movimenti dell'anno al quale la scheda si riferisce. Questo meccanismo comporta che se si ha necessità di consultare in dettaglio una scheda, da esempio quella di un fornitore, per un periodo diverso dall'anno in uso si deve prima accedere all'anno corrispondente per poi consultare i dati relativi al periodo ricadente nell'anno d'interesse.

Per la sola funzione di visualizzazione SETTE adesso permette di mostrare una scheda contabile per un periodo a cavallo di due o più anni senza dover necessariamente accedere all'archivio diverso da quello in uso. A titolo di esempio, se il programma è aperto sull'anno 2020 e si ha la necessita di consultare una scheda contabile a partire dal primo gennaio 2018 è possibile farlo senza dover cambiare l'anno corrente ed avendo a disposizione i dati in un unico estratto conto senza interruzioni.

L'accesso alla nuova funzionalità risulta del tutto trasparente infatti basta semplicemente digitare il periodo di interesse per data movimento, alla richiesta di selezione dei movimenti, sarà SETTE a provvedere al reperimento dei dati necessari dai vari anni contabili interessati ed a mostrarli fusi a formare un'unica scheda contabile. Nel caso una data, o ambedue, non vengano indicate, SETTE interpreta tale valore come inizio e/o fine dell'anno per il quale si è eseguito l'accesso.

Visto che i dati mostrati possono essere a cavalo di più anni, questi sicuramente conterranno ad ogni inizio anno il relativo riporto contabile. Questo saldo iniziale, in un processo di accorpamento darebbero luogo ad un'alterazione del saldo finale dei movimenti mostrati. Per evitare questa spiacevole conseguenza SETTE provvede automaticamente ad eliminare dalla visualizzazione risultante tutti i movimenti datati al primo di Gennaio di ognuno degli anni di mezzo ossia ad esclusione del primo anno ricadente nell'intervallo richiesto.

Il comportamento di SETTE di basa sull'assunto che eventuali movimenti di saldo iniziale siano sempre datate al primo di Gennaio di ogni anno e che questi siano gli unici movimenti presenti in tali date. Nel caso nella composizione dei vostri dati quest'ultimo comportamento non risultasse idoneo per la corretta visualizzazione dei movimenti, è possibile in fase di selezione indicare a SETTE di non metterlo in atto.



Nel mostrare la scheda contabile, SETTE evidenzierà al condizione di accorpamento cambiando il colore della sua parte superiore oltre ad indicare chiaramente tale modalità con un apposito messaggio. Sempre sulla testa della finestra di visualizzazione viene indicata la condizione di esclusione dei movimenti datati primo Gennaio.



Parallelamente all'introduzione della nuova funzionalità è anche possibile l'utilizzo di buona parte delle funzioni di dettaglio disponibili per il singolo rigo visualizzato (accessibili dalla piccola lente d'ingrandimento associata al rigo stesso) anche per le righe non appartenenti all'anno sul quale sono aperti gli archivi.


Scontrino parlante su MICC POS

By Basilio Speziale at giugno 28, 2020 22.16
Filed Under: MICC POS Touch Screen, Nuove funzioni

Implementata in MICC POS, il modulo SETTE per il punto cassa, la funzione “Scontrino Parlante” questi è un particolare tipo di scontrino fiscale recante l'indicazione della natura e dell'identità dei prodotti acquistati nel quale va riportato il codice fiscale del destinatario del prodotto. Lo scontrino parlante è indispensabile per ottenere la detraibilità fiscale di alcune tipologie di prodotti come ad esempio i farmaci da banco o quelli senza obbligo di prescrizione.

Per abilitare la stampa dello scontrino corrente come scontrino parlante basta semplicemente premere il tasto [C.F.16] a questo punto MICC POS chiederà di leggere il codice fiscale del cliente o in alternativa digitarlo utilizzando la stessa metodologia usata quando si digita un codice articolo manualmente.


 

Nella reale esecuzione dello scontrino si possono avere delle differenze in base al modello di stampante fiscale utilizzata. Infatti mentre alcuni modelli prevedono nel loro protocollo dei comandi specifici per la gestione del CF16 per altri modelli per supplire all'assenza viene usata l'aggiunta di righe descrittive.

Imposta di Bollo automatica su fatture emesse

By Basilio Speziale at giugno 02, 2020 11.09
Filed Under: Sette - Gestionale, Fattura elettronica, Nuove funzioni

In genere scontano l’imposta di bollo su fatture, note di credito, pari a € 2,00, tutte le operazioni fuori campo IVA, escluse o esenti dall’IVA, di importo superiore a € 77,47. Con i documenti in formato cartaceo per assolvere l'imposta veniva ammposta "fisicamente" una marca da bollo sul documento stesso. Con la fatturazione elettronica l'assolvimento dell'imposta è diventato virtuale, questa va semplicemente indicata nell'apposita sezione del documento xml in modo da permettere ad Agenzia delle Entrate di contabilizzare gli importi dovuti dall'emittente il documento in modo da poter provvedere al versamento periodico dell'imposta.

Su SETTE pur essendo sempre possibile indicare l'assoggettamento all'imposta direttamente al momento della compilazione del file xml è adesso possibile far si che sia direttamente il programma a stabilire se calcolare ed inserire le corrispondenti informazioni automaticamente nel file xml da spedire al sistema di interscambio. resta ovvio che come per il resto delle informazioni presenti nel documento xml anche questa puo essere verificata prima dell'invio.


 

Perché il tutto funzioni sono necessari alcuni passi di configurazione, come prima cosa per ogni codice iva utilizzato è necessario indicare a SETTE se questi è o meno soggetto all'imposta di bollo questo lo si fa in fase di inserimento o di modifica del codice iva dal menu [Tabelle] → [Codici Iva].

 

 

 

Fatto questo è possibile configurare o aggiornare i parametri necessari al calcolo dell'imposta stessa, questo va fatto dal menu [Servizio] → [Parametri di Base] → [Base] → [Documenti].


 

 

Le informazioni da inserire vanno così interpretate:

Soglia applicazione imposta di bollo

Si tratta dell'importo al di sopra del quale il documento emesso è soggetto ad imposta di bollo, al momento tale importo è di 77.47 Euro ma nel caso in futuro cambi è possibile aggiornarlo. Ovviamente l'errata impostazione di tale valore si ripercuoterà sul comportamento del programma.

Importo per imposta di bollo

Si tratta dell'importo dell'imposta attualmente il suo valore è di 2,00 euro ma, come per il valore precedente, può essere modificato.

Notate che se il valore viene posto a zero l'importo dell'imposta non verrà addebitato al cliente. Al contrario Agenzia delle Entrate provvederà comunque ad addebitarvi l'imposta.

Codice Iva per imposta di bollo

Nel caso sia presente l'importo precedente è necessario specificare il codice iva che SETTE utilizzerà per addebitare al cliente l'imposta.

 

In fase di emissione del documento e nello specifico arrivati sul piede documento risultano visibili i i campi di input per la gestione dell'imposta questi risultano disposti nello stesso ordine descritto per la sezione di configurazione e vengono compilati automaticamente da SETTE. nel caso se ne abbia l'esigenza è possibile modificarli in base alle proprie esigenze ricordando che tali modifiche riguarderanno solo lo specifico documento e non influiranno sul comportamento generale.

Nel caso vengano apportate modifiche manualmente, SETTE provvederà a disattivare l'automatismo di calcolo indicando la cosa tramite un apposito messaggio. In tal caso se si vuole riattivare l'automatismo di calcolo dell'imposta basterà eseguire un doppio click sul messaggio che me indica la disattivazione.


Vincolare un documento all'utilizzo di una specifica serie

By Basilio Speziale at maggio 18, 2020 19.10
Filed Under: Sette - Gestionale, Nuove funzioni

Già in passato abbiamo mostrato come configurare SETTE in modo che in fase di creazione di un nuovo documento fiscale venga automaticamente proposta una specifica serie per la numerazione fiscale.

vedi: Assegnare una serie predefinita per l'emissione documenti

Una nuova funzione che estende quanto già mostrato prima è quella di vincolare una tipologia di documento fiscale all'utilizzo di un sola serie, nello specifico quella indicata come predefinita per il documento stesso. Attivando questa nuova configurazione il documento accetterà solo ed esclusivamente la serie predefinita impedendo di fatto l'utilizzo di qualsiasi altra indipendentemente dal fatto che questa risulti codificata ed idonea per il tipo di documento.

L'obiettivo primario di questa configurazione è quello di evitare che l'operatore inserisca sbadatamente una serie non gradita per il tipo di documento. E' uso comune che chi emetta, ad esempio, fatture immediate e fatture differite da documento di trasporto utilizzi per le due tipologie di documento serie differenti al fine di avere una visone “più organizzata” dei documenti stessi. In questo caso essendo ambedue le serie abbinate a numerazioni idonee ad essere usate in fattura, SETTE ne permetterebbe l'uso in maniera intercambiabile. Attivando la restrizione appena descritta si può evitare accidentali scambi di numerazione.


Controllo quadratura scritture prima nota

By Basilio Speziale at maggio 06, 2020 13.43
Filed Under: Sette - Gestionale, Nuove funzioni

Una registrazione di prima nota è composta da un gruppo di singoli movimenti contabili in dare ed in avere, che nel loro insieme descrivo una data operazione contabile. La quadratura della registrazione altri non è che l'uguaglianza delle somme degli importi espressi in dare ed in avere.

SETTE verifica il requisito di quadratura della registrazione nel momento in cui gli viene chiesto di memorizzarla avvertendo l'utente dell'eventuale incongruenza lasciandoli, su conferma esplicita, la facoltà di proseguire mantenendo la differenza.

Pur mantenendo la scelta del “non fiscale” per la sua parte contabile, SETTE permette di verificare a posteriori la presenza di registrazioni squadrate evidenziandole nella stampa delle registrazioni stesse. Questo è possibile semplicemente impostando a “Si” il campo “Evidenzia Squadrature” presente sul selettore della stampa “Movimenti Dal/Al”. Abbinando questa modalità alla richiesta “Separo movimenti per scrittura” si può avere un quadro completo delle eventuali squadrature in modo da poter mettere in atto le operazioni necessarie alla loro correzione.

Come già detto in altri contesti la parte contabile di SETTE permette di lavorare indipendentemente dalla presenza o meno di quadrature contabili, infatti l'utilizzo della prima nota come tecnica di registrazione contabile pur essendo fortemente consigliata non è di fatto obbligatoria.

Nota: la funzionalità è attiva soltanto per la stampa dello schedario “Generale”.

 

Basilio Speziale

Laureato in Scienze dell'Informazione presso l'università degli studi di Bari nel 1989, nonchè perito in elettronica industriale.