Fattura su registratore telematico

 

Prima dell'adozione della fattura elettronica era possibile emettere fatture, in doppia copia, direttamente tramite il registratore di cassa più o meno come se si trattasse di un normale scontrino. Con l'adozione della tecnologia di fatturazione elettronica questo operazione non è più possibile perché sia i precedenti misuratori fiscali che i nuovi registratori telematici non sono abilitati all'emissione ne tanto meno all'invio del documento xml nel quale viene codificato il documento.

I nuovi registratori telematici continuano a mantenere la funzionalità di stampa della fattura ma questa va considerata a tutti gli effetti come documento non valido ai fini fiscali ossia alla stregua di una copia di cortesia. Questo significa che la stampa del documento sulla cassa non assolve l'obbligo fiscale di emissione della fattura ma va sempre e comunque approntato il corrispondente documento XML e spedito al sistema di interscambio di Agenzia delle Entrate.

MICC POS è il modulo Touch di gestione del punto cassa di SETTE, questi vi permette di emettere fattura su registratore telematico semplicemente selezionando l'apposito tasto “Fattura” prima della chiusura dello scontrino (Vedi: Screeshot-per-MICC-POS-Fattura-su-Scontrino). Sarà compito di MICC POS generare il corretto file XML e memorizzarlo nell'area di transito di SETTE pronto per essere inviato al sistema di Interscambio seguendo le stesse regole usate per le fatture elettroniche emesse direttamente dall'applicativo.

Il punto è che l'operatore alla cassa non deve preoccuparsi di cosa o come fare, questi seguirà le stesse procedure usate da sempre, sarà il programma ad occuparsi del resto senza rallentare in nessun caso le operazioni di cassa.

Si è scelto di utilizzare l'area di transito di SETTE e non l'invio diretto, per poter permettere al personale di backoffice, di controllare i documenti emessi prima che questi vengano inviati al sistema di interscambio.

Nuovo documento – Fattura proforma

By Basilio Speziale at agosto 04, 2020 13.22
Filed Under: Nuove funzioni

 

La fattura proforma è un documento non fiscale di solito somigliante in tutto ad una normale fattura. Questo tipo di documento essendo di fatto senza alcun valore fiscale non rappresenta per chi la riceve obbligo di pagamento ne tanto meno per chi la emette obbligo di fornitura delle merci e/o prestazione dei servizi in essa elencati.

Detta così il documento sembrerebbe del tutto inutile, invece viene in genere emesso come anticipazione della fattura vera e propria in modo che il cliente possa verificare i prezzi, le quantità e le modalità di fornitura dei beni e/o dei servizi ed in caso di errori o ulteriori accordi può sempre essere corretto e riemesso senza che questo produca alcun obbligo per le parti.

Come già detto il documento può essere in tutto e per tutto simile ad una normale fattura se non per almeno tre fondamentali differenze.

La prima è che la dicitura “FATTURA PROFORMA” deve essere riportata ben evidenziata nel documento, possibilmente in testa allo stesso.

La seconda è una numerazione a se stante e che nulla abbia a che fare con quella delle fatture vere e proprie.

La terza e che venga riportata, in genere in calce al documento, una dicitura che indichi chiaramente la natura non fiscale del documento possibilmente con gli immancabili riferimenti normativi.

SETTE permette l'emissione di fatture proforma seguendo le stesse regole usate per tutti gli altri documenti fiscali e non. E' possibile accedere alle funzioni di inserimento tramite il menu “Documenti” → “Fattura proforma” → “Inserisci” allo stesso modo per le operazioni di modifica e cancellazione.

Nel momento in cui sia necessario trasformare il documento in una fattura vera e propria è possibile utilizzare la funzione “Trasforma in altro” disponibile sempre sullo stesso menu. Attivata tale procedura SETTE chiederà come prima cosa di selezionare il documento da trasformare mostrando un elenco delle fatture proforma che risultano non fatturate, e successivamente di scegliere il documento fiscale da emettere. Fatto ciò si avrà il nuovo documento già compilato e pronto per l'emissione mantenendo sempre la possibilità di modificarlo in qualunque delle sue parti.

Allo stesso modo come per gli altri documenti fiscali e non, è possibile stabilire dei valori di configurazione tramite il menu “Servizio” → “Parametri documenti” → “Fattura proforma”. Con la funzione di configurazione è possibile modificare, secondo le proprie esigenze, il messaggio da inserire sul piede documento che come detto in precedenza risuta necessario ad evidenziare la natura non fiscale del documento stesso.

Mostrare movimenti scheda conti a cavallo di due o più anni

By Basilio Speziale at luglio 19, 2020 22.42
Filed Under: Sette - Gestionale, Nuove funzioni

Come risaputo SETTE divide gli esercizi contabili per anno utilizzando una procedura automatizzata per la creazione del nuovo anno contabile che permette di scegliere se o no separare la gestione dei movimenti contabili. Nel caso di separazione le schede contabili riporteranno un movimento di apertura contabile, in genere datato al primo Gennaio, per proseguire con i movimenti dell'anno al quale la scheda si riferisce. Questo meccanismo comporta che se si ha necessità di consultare in dettaglio una scheda, da esempio quella di un fornitore, per un periodo diverso dall'anno in uso si deve prima accedere all'anno corrispondente per poi consultare i dati relativi al periodo ricadente nell'anno d'interesse.

Per la sola funzione di visualizzazione SETTE adesso permette di mostrare una scheda contabile per un periodo a cavallo di due o più anni senza dover necessariamente accedere all'archivio diverso da quello in uso. A titolo di esempio, se il programma è aperto sull'anno 2020 e si ha la necessita di consultare una scheda contabile a partire dal primo gennaio 2018 è possibile farlo senza dover cambiare l'anno corrente ed avendo a disposizione i dati in un unico estratto conto senza interruzioni.

L'accesso alla nuova funzionalità risulta del tutto trasparente infatti basta semplicemente digitare il periodo di interesse per data movimento, alla richiesta di selezione dei movimenti, sarà SETTE a provvedere al reperimento dei dati necessari dai vari anni contabili interessati ed a mostrarli fusi a formare un'unica scheda contabile. Nel caso una data, o ambedue, non vengano indicate, SETTE interpreta tale valore come inizio e/o fine dell'anno per il quale si è eseguito l'accesso.

Visto che i dati mostrati possono essere a cavalo di più anni, questi sicuramente conterranno ad ogni inizio anno il relativo riporto contabile. Questo saldo iniziale, in un processo di accorpamento darebbero luogo ad un'alterazione del saldo finale dei movimenti mostrati. Per evitare questa spiacevole conseguenza SETTE provvede automaticamente ad eliminare dalla visualizzazione risultante tutti i movimenti datati al primo di Gennaio di ognuno degli anni di mezzo ossia ad esclusione del primo anno ricadente nell'intervallo richiesto.

Il comportamento di SETTE di basa sull'assunto che eventuali movimenti di saldo iniziale siano sempre datate al primo di Gennaio di ogni anno e che questi siano gli unici movimenti presenti in tali date. Nel caso nella composizione dei vostri dati quest'ultimo comportamento non risultasse idoneo per la corretta visualizzazione dei movimenti, è possibile in fase di selezione indicare a SETTE di non metterlo in atto.



Nel mostrare la scheda contabile, SETTE evidenzierà al condizione di accorpamento cambiando il colore della sua parte superiore oltre ad indicare chiaramente tale modalità con un apposito messaggio. Sempre sulla testa della finestra di visualizzazione viene indicata la condizione di esclusione dei movimenti datati primo Gennaio.



Parallelamente all'introduzione della nuova funzionalità è anche possibile l'utilizzo di buona parte delle funzioni di dettaglio disponibili per il singolo rigo visualizzato (accessibili dalla piccola lente d'ingrandimento associata al rigo stesso) anche per le righe non appartenenti all'anno sul quale sono aperti gli archivi.


Scontrino parlante su MICC POS

By Basilio Speziale at giugno 28, 2020 22.16
Filed Under: MICC POS Touch Screen, Nuove funzioni

Implementata in MICC POS, il modulo SETTE per il punto cassa, la funzione “Scontrino Parlante” questi è un particolare tipo di scontrino fiscale recante l'indicazione della natura e dell'identità dei prodotti acquistati nel quale va riportato il codice fiscale del destinatario del prodotto. Lo scontrino parlante è indispensabile per ottenere la detraibilità fiscale di alcune tipologie di prodotti come ad esempio i farmaci da banco o quelli senza obbligo di prescrizione.

Per abilitare la stampa dello scontrino corrente come scontrino parlante basta semplicemente premere il tasto [C.F.16] a questo punto MICC POS chiederà di leggere il codice fiscale del cliente o in alternativa digitarlo utilizzando la stessa metodologia usata quando si digita un codice articolo manualmente.


 

Nella reale esecuzione dello scontrino si possono avere delle differenze in base al modello di stampante fiscale utilizzata. Infatti mentre alcuni modelli prevedono nel loro protocollo dei comandi specifici per la gestione del CF16 per altri modelli per supplire all'assenza viene usata l'aggiunta di righe descrittive.

Imposta di Bollo automatica su fatture emesse

By Basilio Speziale at giugno 02, 2020 11.09
Filed Under: Sette - Gestionale, Fattura elettronica, Nuove funzioni

In genere scontano l’imposta di bollo su fatture, note di credito, pari a € 2,00, tutte le operazioni fuori campo IVA, escluse o esenti dall’IVA, di importo superiore a € 77,47. Con i documenti in formato cartaceo per assolvere l'imposta veniva ammposta "fisicamente" una marca da bollo sul documento stesso. Con la fatturazione elettronica l'assolvimento dell'imposta è diventato virtuale, questa va semplicemente indicata nell'apposita sezione del documento xml in modo da permettere ad Agenzia delle Entrate di contabilizzare gli importi dovuti dall'emittente il documento in modo da poter provvedere al versamento periodico dell'imposta.

Su SETTE pur essendo sempre possibile indicare l'assoggettamento all'imposta direttamente al momento della compilazione del file xml è adesso possibile far si che sia direttamente il programma a stabilire se calcolare ed inserire le corrispondenti informazioni automaticamente nel file xml da spedire al sistema di interscambio. resta ovvio che come per il resto delle informazioni presenti nel documento xml anche questa puo essere verificata prima dell'invio.


 

Perché il tutto funzioni sono necessari alcuni passi di configurazione, come prima cosa per ogni codice iva utilizzato è necessario indicare a SETTE se questi è o meno soggetto all'imposta di bollo questo lo si fa in fase di inserimento o di modifica del codice iva dal menu [Tabelle] → [Codici Iva].

 

 

 

Fatto questo è possibile configurare o aggiornare i parametri necessari al calcolo dell'imposta stessa, questo va fatto dal menu [Servizio] → [Parametri di Base] → [Base] → [Documenti].


 

 

Le informazioni da inserire vanno così interpretate:

Soglia applicazione imposta di bollo

Si tratta dell'importo al di sopra del quale il documento emesso è soggetto ad imposta di bollo, al momento tale importo è di 77.47 Euro ma nel caso in futuro cambi è possibile aggiornarlo. Ovviamente l'errata impostazione di tale valore si ripercuoterà sul comportamento del programma.

Importo per imposta di bollo

Si tratta dell'importo dell'imposta attualmente il suo valore è di 2,00 euro ma, come per il valore precedente, può essere modificato.

Notate che se il valore viene posto a zero l'importo dell'imposta non verrà addebitato al cliente. Al contrario Agenzia delle Entrate provvederà comunque ad addebitarvi l'imposta.

Codice Iva per imposta di bollo

Nel caso sia presente l'importo precedente è necessario specificare il codice iva che SETTE utilizzerà per addebitare al cliente l'imposta.

 

In fase di emissione del documento e nello specifico arrivati sul piede documento risultano visibili i i campi di input per la gestione dell'imposta questi risultano disposti nello stesso ordine descritto per la sezione di configurazione e vengono compilati automaticamente da SETTE. nel caso se ne abbia l'esigenza è possibile modificarli in base alle proprie esigenze ricordando che tali modifiche riguarderanno solo lo specifico documento e non influiranno sul comportamento generale.

Nel caso vengano apportate modifiche manualmente, SETTE provvederà a disattivare l'automatismo di calcolo indicando la cosa tramite un apposito messaggio. In tal caso se si vuole riattivare l'automatismo di calcolo dell'imposta basterà eseguire un doppio click sul messaggio che me indica la disattivazione.


Basilio Speziale

Laureato in Scienze dell'Informazione presso l'università degli studi di Bari nel 1989, nonchè perito in elettronica industriale.