Novità per la fattura elettronica a partire dal 1° Gennaio 2021

By Basilio Speziale at dicembre 13, 2020 23.19
Filed Under: Sette - Gestionale, Fattura elettronica

Dal primo di Gennaio diventerà obbligatorio l'utilizzo della versione aggiornata del tracciato XML per l'invio delle fatture elettroniche al sistema di interscambio. Sempre dal primo di gennaio il formato attualmente in uso verrà inevitabilmente scartato se conterrà uno o più degli elementi non più consentiti.

La novità più rilevante del nuovo formato è l'adozione di nuovi codici “Natura Operazione” da applicare per le operazioni con iva zero e la relativa dismissione di quelli sostituiti.

A seguire l'elenco dei codici aboliti e dei relativi sostituti

Abolito Sostituito da

N2

N2.1 non soggette ad IVA ai sensi degli artt. da 7 a 7-septies del DPR 633/1972
N2.2 non soggette – altri casi

N3

N3.1 non imponibili – esportazioni
N3.2 non imponibili – cessioni intracomunitarie
N3.3 non imponibili – cessioni verso San Marino
N3.4 non imponibili – operazioni assimilate alle cessioni all’esportazione
N3.5 non imponibili – a seguito di dichiarazioni d’intento
N3.6 non imponibili altre operazioni che non concorrono alla al plafond

N6

N6.1 inversione contabile – cessione di rottami e altri materiali di recupero
N6.2 inversione contabile – cessione di oro e argento puro
N6.3 inversione contabile – subappalto nel settore edile
N6.4 inversione contabile – cessione di fabbricati
N6.5 inversione contabile – cessione di telefoni cellulari
N6.6 inversione contabile – cessione di prodotti elettronici
N6.7 inversione contabile – prestazioni comparto edile e settori connessi
N6.8 inversione contabile – operazioni settore energetico
N6.9 inversione contabile – altri casi

Altra modifica rilevante è l'adozione di nuove tipologie documenti fra le quali le più significative per il lavoro di tutti i giorni sono quelli destinati alla fatturazione differita ossia sino ad ora il sistema di interscambio non èra in grado di distinguere in modo agevole fra fatture immediate e fatturre emesse in differita. Con il nuovo formato le fatture differite vengono esplicitamente identificate da uno specifico codice.

SETTE dalla versione 4.4.2012.1 emetterà tutti i documenti di vendita utilizzando il nuovo tracciato XML permettendo quindi l'utilizzo dei nuovi codici e distinguendo le fatture differite dalle altre tipologie di fatturazione.

Per chi attualmente utilizza i codici “Natura Operazione” generici N2 N3 ed N6 dovrà intervenire sui relativi codici iva, Menu Tabelle → Codici Iva, e sostituire il codice Natura con un nuovo idoneo al tipo di operazione svolta ed eventualmente integrarli con l'inserimento di nuovi codici IVA. Mi piace ricordare che SETTE non presenta limitazioni nel numero di codici IVA configurabili e gestibili, ma come sempre vi consiglio di non complicarvi la cosa più del necessario.

Nel caso le modifiche appena descritte non vengano adottate, SETTE al momento dell'emissione del documento XML di fattura elettronica controllerà la presenza di codifiche non valide ed in caso positivo emetterà un messaggio di errore per indicare l'errato utilizzo del codice natura non più valido.

Per il resto in linea di massima l'operatività rimane invariata.

 

Fattura su registratore telematico

 

Prima dell'adozione della fattura elettronica era possibile emettere fatture, in doppia copia, direttamente tramite il registratore di cassa più o meno come se si trattasse di un normale scontrino. Con l'adozione della tecnologia di fatturazione elettronica questo operazione non è più possibile perché sia i precedenti misuratori fiscali che i nuovi registratori telematici non sono abilitati all'emissione ne tanto meno all'invio del documento xml nel quale viene codificato il documento.

I nuovi registratori telematici continuano a mantenere la funzionalità di stampa della fattura ma questa va considerata a tutti gli effetti come documento non valido ai fini fiscali ossia alla stregua di una copia di cortesia. Questo significa che la stampa del documento sulla cassa non assolve l'obbligo fiscale di emissione della fattura ma va sempre e comunque approntato il corrispondente documento XML e spedito al sistema di interscambio di Agenzia delle Entrate.

MICC POS è il modulo Touch di gestione del punto cassa di SETTE, questi vi permette di emettere fattura su registratore telematico semplicemente selezionando l'apposito tasto “Fattura” prima della chiusura dello scontrino (Vedi: Screeshot-per-MICC-POS-Fattura-su-Scontrino). Sarà compito di MICC POS generare il corretto file XML e memorizzarlo nell'area di transito di SETTE pronto per essere inviato al sistema di Interscambio seguendo le stesse regole usate per le fatture elettroniche emesse direttamente dall'applicativo.

Il punto è che l'operatore alla cassa non deve preoccuparsi di cosa o come fare, questi seguirà le stesse procedure usate da sempre, sarà il programma ad occuparsi del resto senza rallentare in nessun caso le operazioni di cassa.

Si è scelto di utilizzare l'area di transito di SETTE e non l'invio diretto, per poter permettere al personale di backoffice, di controllare i documenti emessi prima che questi vengano inviati al sistema di interscambio.

Imposta di Bollo automatica su fatture emesse

By Basilio Speziale at giugno 02, 2020 11.09
Filed Under: Sette - Gestionale, Fattura elettronica, Nuove funzioni

In genere scontano l’imposta di bollo su fatture, note di credito, pari a € 2,00, tutte le operazioni fuori campo IVA, escluse o esenti dall’IVA, di importo superiore a € 77,47. Con i documenti in formato cartaceo per assolvere l'imposta veniva ammposta "fisicamente" una marca da bollo sul documento stesso. Con la fatturazione elettronica l'assolvimento dell'imposta è diventato virtuale, questa va semplicemente indicata nell'apposita sezione del documento xml in modo da permettere ad Agenzia delle Entrate di contabilizzare gli importi dovuti dall'emittente il documento in modo da poter provvedere al versamento periodico dell'imposta.

Su SETTE pur essendo sempre possibile indicare l'assoggettamento all'imposta direttamente al momento della compilazione del file xml è adesso possibile far si che sia direttamente il programma a stabilire se calcolare ed inserire le corrispondenti informazioni automaticamente nel file xml da spedire al sistema di interscambio. resta ovvio che come per il resto delle informazioni presenti nel documento xml anche questa puo essere verificata prima dell'invio.


 

Perché il tutto funzioni sono necessari alcuni passi di configurazione, come prima cosa per ogni codice iva utilizzato è necessario indicare a SETTE se questi è o meno soggetto all'imposta di bollo questo lo si fa in fase di inserimento o di modifica del codice iva dal menu [Tabelle] → [Codici Iva].

 

 

 

Fatto questo è possibile configurare o aggiornare i parametri necessari al calcolo dell'imposta stessa, questo va fatto dal menu [Servizio] → [Parametri di Base] → [Base] → [Documenti].


 

 

Le informazioni da inserire vanno così interpretate:

Soglia applicazione imposta di bollo

Si tratta dell'importo al di sopra del quale il documento emesso è soggetto ad imposta di bollo, al momento tale importo è di 77.47 Euro ma nel caso in futuro cambi è possibile aggiornarlo. Ovviamente l'errata impostazione di tale valore si ripercuoterà sul comportamento del programma.

Importo per imposta di bollo

Si tratta dell'importo dell'imposta attualmente il suo valore è di 2,00 euro ma, come per il valore precedente, può essere modificato.

Notate che se il valore viene posto a zero l'importo dell'imposta non verrà addebitato al cliente. Al contrario Agenzia delle Entrate provvederà comunque ad addebitarvi l'imposta.

Codice Iva per imposta di bollo

Nel caso sia presente l'importo precedente è necessario specificare il codice iva che SETTE utilizzerà per addebitare al cliente l'imposta.

 

In fase di emissione del documento e nello specifico arrivati sul piede documento risultano visibili i i campi di input per la gestione dell'imposta questi risultano disposti nello stesso ordine descritto per la sezione di configurazione e vengono compilati automaticamente da SETTE. nel caso se ne abbia l'esigenza è possibile modificarli in base alle proprie esigenze ricordando che tali modifiche riguarderanno solo lo specifico documento e non influiranno sul comportamento generale.

Nel caso vengano apportate modifiche manualmente, SETTE provvederà a disattivare l'automatismo di calcolo indicando la cosa tramite un apposito messaggio. In tal caso se si vuole riattivare l'automatismo di calcolo dell'imposta basterà eseguire un doppio click sul messaggio che me indica la disattivazione.


Aggiungere automaticamente di testo su “Causale” di fattura elettronica

By Basilio Speziale at aprile 05, 2020 22.19
Filed Under: Sette - Gestionale, Fattura elettronica, Nuove funzioni

Tramite la funzione “Configurazione parametri fattura elettronica” disponibile nel menu "Servizio", è possibile prevedere un testo che verrà aggiunto automaticamente da SETTE durante la compilazione del file XML della fattura elettronica sul campo “Causale” nella sezione “Generale” → “informazioni aggiuntive” → “Documento”.

La funzionalità descritta può essere usata in quei casi si voglia che una particolare dicitura venga aggiunta automaticamente su tutte le fatture elettroniche emesse.

 

Mostra nome del fornitore su area di transito in entrata

By Basilio Speziale at marzo 26, 2020 12.52
Filed Under: Sette - Gestionale, Fattura elettronica

L'area di transito è una delle funzioni di SETTE che permette di parcheggiare temporaneamente i documenti XML dell'ecosistema di fatturazione elettronica in attesa che vengano processati. Questa è divisa in due sezioni. La prima “Documenti in uscita” dove trovano posto eventuali documenti in versione bozza non ancora spediti, e la seconda destinata a contenere i documenti XML appena scaricati dal canale posta certificata e non ancora elaborati.

In questo secondo caso può tornare comodo vedere il nome del fornitore direttamente dalla griglia senza dover aprire necessariamente il documento, per questo è stata introdotta la funzione “Mostra nome cedente” in grado di eseguire proprio questa operazione.

La possibilità di attivare o disattivare la funzione torna comoda in quei casi dove sull'area di transito sia contenuti un numero significativo di file, infatti in questo caso l'operazione può risultare onerosa per computer magari con tanti chilometri alle spalle.

 

Basilio Speziale

Laureato in Scienze dell'Informazione presso l'università degli studi di Bari nel 1989, nonchè perito in elettronica industriale.