Quale lettore di codici a barre usare per il software di vendita destinato al punto cassa ?
Se vi è capitato di dover acquistare un lettore di codici a barre da destinare al pc del punto vendita, vi sarete trovati di fronte alla scelta del tipo di collegamento. Infatti gli scanner ad oggi sono prevalentemente disponibili con attacco USB o RS232. L'attacco USB permette di collegare il lettore in maniera semplice e non richiede di fatto alcuna configurazione nel software usato per la vendita. La modalità RS232 invece necessita di una specifica porta di comunicazione sul pc cosa che in molti pc moderni, portatili in testa, manca del tutto e soprattutto è necessario che il programma di vendita ne preveda l'uso e ne permetta la configurazione.
A questo punto si potrebbe trarre la conclusione che usb è bello ed rs232 non ha più senso di esistere, ma vediamo perchè non è così.
Lo scanner con collegamento USB, nella stragrande maggioranza dei casi, invia i dati letti al programma di vendita come se questi fossero stati digitati dalla dalla tastiera senza effettuare alcun controllo sul se nello specifico istante questi possono essere inviati e senza sapere dove questi vanno a finire. Questo metodo và bene sin tanto che tutto và per il verso giusto ma se c'è un imprevisto allora cominciano i guai.
Mettiamo che il vostro punto cassa sia un alimentari con la cassiera che passa i prodotti uno dietro l'altro e che per abitudine o per distrazione stia prestando orecchio solo al bip dello scanner e non stia li a guardare sullo schermo del pc se la lettura del prodotto è andata a buon fine, ad un certo punto uno dei prodotti "non passa" ossia lo scanner lo legge correttamente, quindi emete il bip, mentre l'applicativo di vendita non trovandolo nei suoi archivi non lo aggiunge allo scontrino.
La cassiera intanto continua a passare gli altri prodotti guidata dal bip. Nel migliore dei casi l'applicativo si è bloccato e quando la cassiera se ne accorge deve perdere del tempo a ricostruire cosa non è passato e magari annullare lo scontrino e ricominciare da capo. Nel pegiore dei casi avete regalato qualcosa al vostro cliente senza che nessuno se ne sia accorto.
Se invece il vostro lettore è in modalità rs232 (e naturalmente il software lo gestisce) nel momento in cui si genera un'errore tipo "plu non trovato" o "plu senza prezzo" allora il programma può inviare un segnale di inibizione al lettore che si bloccherà e non leggerà più nulla sino a quando, risolto l'errore, il programma mandera il rispettivo contrordine che riattiverà il lettore. Capirete che con questo meccanismo è del tutto improbabile che la cassa elargisca regali in maniera silente.
Ma dove voglio andare a parare con questo discorso ?
MICC POS è in grado di gestire il lettori di codice a barre in modalità RS232 ed è in grado di inibirne il funzionamento in tutti quei casi dove è richiesta l'attenzione della cassiera.
In pratica succede che, se alla cassa un codice "non passa" oltre ad essere emesso un avviso acustico ed un messaggio di avvertimento, MICC POS per SETTE blocca il funzionamento del lettore sino a quando non verrà premuto il tasto CL.
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