Modifica indirizzo email per ricezione fatture elettroniche

By Basilio Speziale at dicembre 06, 2023 20.38
Filed Under: Sette - Gestionale, Fattura elettronica

A quanto pare da qualche giorno (dal cinque di dicembre) Agenzia delle Entrate spedisce le sue pec utilizzando un fornitore di servizio diverso da quello utilizzato sino ad adesso. Anche se dal punto di vista di chi riceve una PEC da AdE non cambia nulla, in SETTE va cambiato un parametro nella configurazione della ricezione delle fatture e delle ricevute questo perché nell’operazione di scarico della posta il programma, come impostazione predefinita questi filtra le email presenti nella pec attenzianado solo quelle provenienti dallo specifico indirizzo.
Il parametro in questione si trova su:

[Servizio]→ [Parametri fattura elettronica]→ [Configurazioni]→ [Ricezione documenti]

alla voce “Email del mittente per ricezione messaggi” va inserito il nuovo indirizzo “posta-certificata@legalmail.it” (senza le virgolette).

Come alternativa è possibile eliminare completamente il valore (svuotare il campo), modo sicuramente più sbrigativo e che vi mette al riparo da ulteriori cambiamenti futuri ma che comporta un aumento del tempo impiegato per l’operazione di scarico. Il quanto dipende dal numero di email totali che si ricevono giornalmente sulla pec visto che in questo caso SETTE non filtrerà più sul mittente ma controllerà tutti i messaggi presenti in posta in entrata.

Al momento non ci è dato sapere se il cambio sia definitivo o se la configurazione verrà ulteriormente cambiata, in tal caso l'operazione adrà necessariamente ripetuta.


Controllo su codice paese su fattura elettronica

By Basilio Speziale at novembre 16, 2023 12.39
Filed Under: Sette - Gestionale, Fattura elettronica, Nuove funzioni

Il codice paese è la sigla composta da due lettere che identifica ogni singolo paese a livello internazionale ed è definita dallo standard internazionale “ISO 3166-1 alpha-2” emanato dalla Organizzazione Internazionale per la stadardizzazione che definisce i codici a due lettere per i paesi e le areee geografiche del mondo. Questi codici vengono utilizzati per identificare in maniera univoca un singolo paese nelle operazioni più disparate dalle targhe automobilistiche ai documenti di viaggio.

Nel nostro caso ci interessano perché nell’ambito dello standard di codifica della fattura elettrinca vengono utilizzati in accoppiata all’identificativo fiscale per identificare il soggetto originario e/o destinatario del documento fiscale.

Capirete come nel caso di un paese estero, magari extra UE, l’utilizzo di una sigla errata possa costituire un problema nella regolarità del documento che andate ad emettere. La cosa può portare nella migliore delle ipotesi allo scarto dello stesso nel caso abbiate usato una sigla inesistente o magari nel caso peggiore l’indicazione di un pease terzo che nulla ha a che vedere con la vostra fattura.

Per ridurre la possibilità di commetere errori è stata introdotta in SETTE la gestione di una tagella di aiuto contente le sigla attualmente previste dalla normativa ISO 3166-1 sia nel formato alpha-2 che nel formato alpha-3 anche se solo la prima è di nostro interesse.

Adesso è possibile, premendo il tasto “F10” direttamente sul campo nel quale inserire la sigla paese, accedere ad una finestra di zoom dalla quale scegliere la corretta sigla per il paese interessato.

 

 

 

Oltre a questo SETTE avvertirà nel caso venga digitata una sigla non corretta fornendo comunque sempre la possibilità (tramite la sequenza <crtl> + <Invio> di forzare l’accettazione del valore ritenuto errato.

Notate che la prima volta che SETTE avrà necessità di utilizzare la nuova funzione chiederà l’autorizzazione a scaricare dai nostri server un file contenente le impostazioni necessarie. Nel caso tale permesso venga negato la funzione non sarà disponibile.

Auguri ad Andrea per la sua laurea Magistrale in Ingegneria

By Basilio Speziale at luglio 28, 2023 22.36
Filed Under: Blog

Tanti auguri ad Andrea per il conseguimento a pieni voti della laurea magistrale in ingegneria informatica presso una delle università più prestiggiose del nostro paese, il Politecnico di Torino.Il rito ufficiale di proclamazione si è celebrato oggi 28 luglio 2023 presso l’aula magna del Politecnico, nell’occasione ho potuto notare che nonostante la complessità dei nostri tempi e le dificoltà attraversate negli ultimi anni, covid in testa, tutti i neo ingegneri proclamati  hanno ottenuto una votazione alta. La cosa che fa ben sperare per il futuro di questa terra.
Un ringraziamento va anche al Collegio Einaudi che promuovendo il merito garantisce agli studenti un ambiente confortevole fatto di persone motivate, persone che un domani saranno parte attiva della società.



La discussione della tesi è avvenuta qualche giorno prima e si occupa di un progetto di respiro internazionale che coinvolge importanti aziende europee


Zoom elenco documenti fiscale da altro anno

By Basilio Speziale at luglio 15, 2023 11.50
Filed Under: Sette - Gestionale, Nuove funzioni

La funzione di “Zoom documenti” è disponibile in SETTE semplicemente premendo il tasto F5 durante la compilazione di tutte le tipologie di documento come ad esempio ddt, fatture, preventivi e similari. Questa risulta comodo quando sia se si sta cercando uno specifico documento per modificarlo sia nell’utilizzo della funzione “carica da altro documento” con la quale è possibile, con pochi click, compilare un nuovo documento ricopiandone uno già esistente indipendentemente dal fatto che questi sia dello stesso tipo e che si trovi o meno nell’anno in uso.

Nello specifico è stata modificato il funzionamento della procedura di accesso ad uno specifico documento diverso come tipologia da quello che si sta compilando e presente su un anno differente da quello in uso. Adesso è possibile accedere alla funzione con un unico passaggio attivabile premendo il tasto “Da altro anno” disponibile sulla parte sinistra della finestra di zoom.


 

Una volta premuto il tasto, SETTE mostrerà una nuova finestra nella quale è possibile indicare in un unico passaggio sia la tipologia di documenti da mostrare sia da quale anno estrarli.

Premuto il tasto “OK” SETTE mostrerà un nuova finestra di Zoom con elencati i documenti richiesti.

 

 

Quando programmi si scrivevano con i buchi

By Basilio Speziale at maggio 13, 2023 19.44
Filed Under: Tecnologie

Aprendo un vecchio libro del primo anno di università ci ho trovato dentro, usata come segna pagina, una scheda perforata. Questa richiama alla memoria i tempi nei quali il caricare un programma su un computer era fatto in maniera del tutto diversa da come si è oggi abituati.

All’inizio dei miei studi universitari ho fatto appena in tempo a vedere i sistemi a scheda perforata utilizzati nei laboratori di informatica negli anni precedenti, le macchine dedicate alla perforazione delle schede erano già state smontate e messe da parte in un angolo del laboratorio. Per noi matricole erano disponibili dei, decisamente più comodi, terminali a caratteri collegati al sistema di calcolo se stava nell’edificio accanto.

Dai racconti dei colleghi più avanti negli studi, la scrittura di un programma tramite schede perforate era una cosa che aveva bisogno dei suoi tempi infatti ogni scheda era costituita da dei rettangoli di cartoncino spesso del formato di 80 colonne per 12 righe, con una riga per i numeri decimali del programma e una riga per la descrizione del codice. Il programma veniva scritto sulla scheda con l'aiuto di una macchina per la perforazione che produceva i fori in corrispondenza delle colonne e delle righe indicate. Questi fori rappresentavano il codice binario delle istruzioni del programma.



Ogni scheda in genere rappresentava una singola linea di codice questa significava che se il programma era formato ad esempio da 10.000 linee di codice vi ritrovavate con uno scatolo con dentro un egual numero di schede in carta ordinate per numero di linea, pensate al volume occupato ed al peso dello scatolone.

Per poter eseguire il programma, lo scatolo contenete le schede andava consegnato al centro di calcolo per essere inserito in un’apposita unità di lettura, che interpretava il codice binario attraverso una serie di contatti elettromeccanici. Questi contatti trasformavano le istruzioni in segnali elettrici che venivano inviati all'unità centrale di elaborazione, dove venivano schedulati per l’esecuzione, Successivamente, magari il giorno, dopo ti consegnavano un tabulato con sopra stampati i risultati dell’esecuzione del tuo programma.

Come detto, al mio primo anno di università questi sistemi erano già storia passata anche se non tanto lontana visto che quanto detto mi e stato raccontato da studenti più “anziani” che lo avevano vissuto di persona.

Già dal secondo anno il centro di calcolo si era trasferito lasciando libero l’edificio per l’allestimento di un moderno laboratorio equipaggiato di Personal Computer IBM con modernissimi floppy da cinque pollici ed un quarto per la fantastica capienza di 180 Kbyte (notare il Kilo) e con a bordo (sul floppy) il nuovo sistema operativo MS DOS versione 1.0.

L'uso delle schede perforate comunque aveva alcuni vantaggi, come la possibilità di creare programmi complessi anche senza avere accesso a un computer e la possibilità di archiviare i programmi su schede che occupavano poco spazio. Il termine “poco spazio” come il resto va ovviamente inquadrato nel tempo e rapportato all’allora stato stato delle tecnologie dell’informazione.

L’utilizzo di schede perforate non era una novità nel panorama tecnologico, si trattava dell’adattamento di una tecnologia già da tempo affermata del settore della tessitura apparsa in Inghilterra nel XVIII secolo ed utilizzata per controllare i telai.

La tecnologia delle schede perforate per la tessitura è stata sviluppata da un tessitore francese di nome Joseph Marie Jacquard, che ha creato un sistema di tessitura meccanica che utilizzava schede perforate per controllare il movimento dei fili sui telai. Questo sistema ha rivoluzionato l'industria tessile, poiché ha permesso la produzione di tessuti complessi e decorativi in modo molto più veloce ed efficiente di quanto possibile sino a quel momento.

Le schede perforate di Jacquard contenevano i disegni dei tessuti e venivano inserite in un telaio speciale, il cosiddetto telaio Jacquard. Il tessitore poteva creare disegni molto complessi, perché poteva programmare il movimento dei fili con grande precisione attraverso le schede perforate. Il movimento dei fili seguiva il percorso dei fori presenti nella scheda, che rappresentavano il disegno del tessuto.

Questo sistema ha permesso di tessere tessuti molto più complessi di quelli che si potevano ottenere con i telai tradizionali, dove il tessitore doveva muovere manualmente i fili durante la tessitura. Inoltre, il sistema di tessitura meccanica ha reso il processo di tessitura molto più efficiente e ha permesso di produrre quantità maggiori di tessuti con minori costi di produzione.



L'invenzione del telaio Jacquard ha avuto un impatto enorme sull'industria tessile e ha contribuito alla nascita della rivoluzione industriale.

Di fatto le schede perforate di Jacquard erano il software ed il telaio era il sistema di elaborazione che produceva il tessuto. L'idea è di fatto alla base dell’utilizzo delle schede perforate per la programmazione dei primi computer e per la seconda volta ha contribuito ad una ulteriore rivoluzione industriale.

 

 

Basilio Speziale

Laureato in Scienze dell'Informazione presso l'università degli studi di Bari nel 1989, nonchè perito in elettronica industriale.